Data: Senza data



Luogo: s.l.

ID: LLET009443




Illustre Signore,

 

Sento che il colloquio ch’Ella ebbe la bontà di accordarmi ha nella mia vita artistica, ancora al primo albore, un significato di lieto presagio.

Mi accordi pure il doppio beneficio dell’ingenuità e dell’entusiasmo, che, riuniti, le possono spiegare questa mia, ma mi permetta insieme di dirle che venuto a Lei con animo avido di una sola parola che rischiarasse l’interno sussulto di aspirazioni, di propositi, di sogni, ne sono ripartito rinfrancato, sempre più sognatore e dominato da una smania folle di lottare, di cimentarmi, di soffrire nel campo che per mia elezione ho scelto.

Sto combinando la trama per il «Fanfulla», ma dal lavoro originale bisogna togliere molto perché ingombro di scene che in musica avrebbero sapore di melodramma vecchio.

Il rifacimento è difficile ma non impossibile, la materia veramente piena d’interesse.

Appena avrò tutto fissato verrò da Lei.

Gradisca pertanto i più distinti ossequi … e perdoni la giovanile esuberanza.

Devotis.

Felice Lattuada

 

V. Donizetti 41

 

1912 [aggiunto a pastello da altra mano]

Trascrizione di Simone Majocchi
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 185 X 110 mm

Lettera titolo LLET009443