Parma 22.2.1923

Albergo Croce Bianca

Gentilissimo Commendatore.

Il M^o Zuelli domani viene a Milano ed io ho approfittato della sua cortesia per inviarle le due partiture d’orchestra: La bottega da caffè e Sior Todero Brontolon, ch’io esitavo di affidare al corriere.

Sono lieto di aver potuto combinare con la loro casa l’edizione delle Tre commedie goldoniane, e ho subito scritto al traduttore per le baruffe chiozzotte e a Chester d’inviarmi tutti i materiali di Mia proprietà, meno le lastre che farò venire appena avranno deciso se possono loro servire per l’edizione. Dato il loro peso le farei distruggere se non vanno bene, onde risparmiare la spesa del viaggio.

La prego di decidere al più presto possibile in proposito, perché mentre parti e partiture fanno presto a venire (sottofascia raccomandate) le lastre si dovranno spedire per ferrovia.

Il quartetto glie lo spedirò la settimana ventura: ho preferito fare io la stessa copia, per essere più sicuro che errori non ce ne siano.

Ho molto riflettuto sulla loro nobilissima iniziativa in favore della musica moderna e mi permetto ripeterle che devono molto contare sull’America, Inghilterra, Parigi e altri paesi che s’interessano delle novità. Grazie al mio spirito d'osservazione e alle mie conoscenze, posso essere utile per la propaganda all'estero e mi metto a loro disposizione. Non mi creda disinteressato: se anche non bado al “soldino” spero di poter contribuire al successo completo dei loro sforzi, aiutando fraternamente le musiche dei musicisti che stimo (Respighi, Pizzetti, Casella e qualche altro) artisticamente. Non voglio però sembrare invadente. Se credono nell’efficacia della mia collaborazione, me lo dicano ed io presenterò loro un mio progetto per l'estero, progetto che mi pare ottimo e che non esige dei sacrifici finanziari. Ho trovato per 20 lire 4 libri che mi sembrano interessanti, ma che non conoscevo prima:

Viaggi per l'isola di Cipro e per la Siria e Palestina, fatti da Giovanni Mariti fiorentino dall'anno 1760 al 1768.

Sono stampati nella stamperia di S.A.R. , in Firenze 1770.

Conservazione ottima, ma non sono legati. Hanno 1 sola illustrazione e sono divertenti.

Me li ha procurati un mio allievo, non appartengono al Vannini. Non c'è fretta.

Ho ricevuto le misure della casa di campagna. La libreria non va. Peccato. Se la vuole la metterò in relazione con la famiglia del Prof^r Uccelli.

La lunghezza sarà di circa 5 m e l'ultimo prezzo 1500 lire.

Le garantisco che è una magnificenza e mi duole doverla abbandonare.

Coi migliori saluti mi creda il suo dev^mo

G. Francesco Malipiero