Asolo 17.4.1924
(Treviso)
Gentilissimo amico.
Penso che ella non sia a Milano, ciò non ostante indirizzo a lei la fotografia che mi è stata richiesta dall'ufficio propaganda di Casa Ricordi.
Si tratta di una fotografia recente e che, mi pare, non sia infame.
Spero ella avrà ricevuto il libro che le avevo promesso (Lycoris, ou la courtisanne greque) e che le ho spedito (a casa) il 2 aprile, raccomandato.
Mi perdoni se le reco una noia, ma vorrei un suo consiglio. Scrissi (l'11 aprile) alla Società degli autori chiedendo uno schiarimento. Le opere ch’io ho cedute alla casa Chester, Sénart e Universal-Edition, sono rimaste di mia assoluta proprietà in quanto ai diritti d'autore. Pregavo dunque di volermi dire chi si sarebbe incaricato della riscossione dei miei diritti d'autore, per esempio, per le rappresentazioni della mia opera in un atto “Sette canzoni” che ora hanno luogo ad Aachen in Germania.
Trovo la risposta del direttore indecente. Gliene mando una copia. Che ne pensa?
Come mai non s’incaricano delle opere sinfoniche? E perché non tutelano i nostri diritti all'estero? Non ne capisco nulla. Il cortesissimo direttore della sezione musicale non si degna poi di rispondere a un'altra mia domanda: nell’agosto 1923 promettevano di pagare “fra poco” le quote d'America e d’Inghilterra! Nella mia lettera chiedevo perché non me l'avevano mai pagate. Nessuna risposta!
Tutto ciò mi pare abbastanza mal fatto. Un suo consiglio mi farebbe piacere. Non posso lasciar passare così un affare che molto mi interessa specialmente in questo momento in cui il viaggio “con quello che ella sa” mi ha rovinato finanziariamente. (È il vecchio ritornello! Io vado sempre avanti così: ogni 12 mesi un salasso alle mie povere finanze.) E poi più numerose si fanno le esecuzioni, meno mi paga la società degli autori. È
un fatto. Per la rappresentazione delle sette canzoni a Parigi, la società francese mi pagò automaticamente i miei diritti. Chester non percepisce un soldo. Egli noleggia i materiali e ciò non ha nulla a che fare coi diritti d’autore. Se con suo comodo ella può consigliarmi, o parlare, alla prima occasione, comunicando il mio risentimento, alla società degli autori, mi farà un gran favore.
Attendo risposta riguardo alla biblioteca di [****]. Quella di cui le parlai a Roma. Sto meglio, ma sono ancora fiacco. Auguri per Pasqua a lei e alla sua famiglia. Grazie ancora e sempre. Suo devmo
G. Francesco Malipiero
Trascrizione di Simonetta La Grutta
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 300 X 185 mm

Lettera titolo LLET010117