Al Pregiatissimo Signore

Il Signor Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

 

Caro Signor Giovanni

Costantinopoli 29 Giugno 1850

 

Col mezzo del Signor Giuseppe Naum il quale parte oggi per la volta d’Italia Le ho inviato il mio Inno Turco colla traduzione in italiano da me accennata sopra a qualche parte cantata, ma che poi Ella farà imprimere come si deve sotto ad ogni rigo, non avendolo io potuto fare perché non vi era spazio.

Troverà a piedi della partitura la riduzione per il Piano, ma che a me non piace affatto, per cui la prego farla riscrivere da qualche bravo traduttore. Se questa mattina avessi avuto tempo io stesso l’avrei fatta, ma come si fa! non sono che due ore che mi fu consegnato i versi in Italiano. Sarà bene però che Ella lo faccia stampare anche con le parole turche ed ortografia francese come già si trovona [sic] presentemente, e per questo Naum, il quale spero si porterà in Milano dopo aver fato [sic] un giro in Italia, potrà assisterlo nel caso che non copiassero bene le parole turche.

Troverà una spiegazione delle prime due tavole, ed una copia della traduzione in Italiano.

Le avrei anche mandato la partitura della Fidanzata del Guerriero e quella degl’Esuli, ma non essendo sicuro il Signor Naum di portarsi direttivamente a Milano preferisco mandargliele col prossimo Vapore che deve partire per la volta di Milano un mio amico.

L’amico Moretti per il quale ho fatto venire fin ora la musica desidererebbe metersi [sic] in corispondenza [sic] diretta con Lei per togliermi l’incomodo di doverle scrivere ad ogni ordinario, non avendo io tempo di farlo.

Per me sarebbe una cosa molto comoda perché così non avrei che a dirle due parole quando avessi bisogno di musica dunque il Sudetto Moretti vorrebbe godere di quei benefici che Ella soglie fare coi negozianti cioè del 70 per 100 di fondo proprio, ed il 65. per 100 di fondo estero [?] molto più poi perché il Signor Lucca le ha Scritto una lettera offrendole la musica col detto ribasso. Il Moretti non volendo far torto al negozio Ricordi seguiterà approfitarne [sic] di esso ed anzi avendolo io assicurato che Ella non avrà dificoltà [sic] ad accordarle quanto dimanda col prossimo Vapore le scriverà ordinandole musica. In quanto all’esatezza [sic] dei pagamenti sarà non ne dubiti un altro me Stesso.

Lo ringrazio infinitamente per le tante gentilezze usate alla Signora Vilmot e di questo già non ne dubitavo perché ben so fino a qual punto si estende il buon cuore del Signor Giovanni.

Spero che userà pure molti riguardi all’amico Naum che spero si porterà in Milano.

Tanti saluti alla Signora Vilmot ed a Medori e dirà a quest’ultimo che lo ringrazio della lettera che mi ha scritto e che quando avrò qualche cosa di nuovo le scriverò.

Un bacio a tutta la sua amabilissima famiglia e Lei caro Signor Giovanni voglia bene al suo

Mariani

Trascrizione di Attilio Giovagnoli, Luigino Pizzaleo

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura dattiloscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 254 X 203 mm

Lettera titolo LLET010295