Egregio Sig. Tornaghi!
Da casa 18 Dicembre.
A dirsela a quattr’occhi non sono senza qualche dubbio sull’avere, o no, l’amico Piave compresa l’ultima decorazione. Dubito quindi sulla chiarezza dell’ordinazione: inoltre non sono senza timori sull’esecuzione macchinistica (perdoni il barbaro neologismo) della scena medesima.
Mi permetto aggiungerle che nel libretto parmi ancora riscontrare qualche nuova lacuna; e che in alcuni punti le parole, e i metri poetici non mi sembrano coincidere colle parole e i ritmi musicali.
Anche lo spartito originale presenta gravi differenze colla riduzione stampata. Qual è il genuino? Dopo il mezzodì verrò a vederla. Mi creda di fretta
Suo Obb.mo
A. Mazzucato