Milano, li 3 Maggio 1872

[Carta intestata]

IL VICE PRESIDENTE

del

Consiglio Accademico

Direttore degli studi

del

Regio Conservatorio di Musica

in

MILANO

Egregio Sig. Giulio!

Il mio buon volere, anzi il mio vivo desiderio, restano infranti contro gli ostacoli d’ogni natura che si frappongono per qualche mese a togliermi di occuparmi di altri studj che non sieno quelli gravissimi e numerosissimi del Conservatorio. Tutto calcolato, io non posso occuparmi della Gazzetta Sua, ed anche mia, prima dell’Agosto. Allora io potrò stendere, lavoro che accarezzo da lungo tempo, una studiata monografia sulle opere di Verdi, e potrò e dovrò quindi toccare largamente dell’Aida e della Forza del Destino. Per ora si potrebbe benissimo supplire pubblicando intero il lavoro critico del sig. Bettoli, che mi sembra destinato a divenire un critico di prima forza, senza pedanterie e con larghezza di vedute. Son tanto pochi questi critici di polso, che bisogna farne tesoro ogni volta che se ne presenta uno.

Del resto, io non voglio imporre le mie opinioni, ed Ella sa perfettamente cosa meglio convenga alla Gazzetta e a’ suoi abbonati.

Perdoni anche questa volta il disordine di questa mia: mi riverisca l’amabilissima Sua Signora; e continui la Sua benevolenza al

Suo Dev.^mo

A. Mazzucato