Egregio Sig. Tornaghi!
Martedì.
La pregherei a far comporre immediatamente l’unita poesia; e a farmene tenere le bozze questa sera a casa.
Domattina glie le rimanderò, accennandole anche il numero di copie che mi occorrono (un migliajo, credo) per distribuirle alla porta della Scala la sera del Concerto.
Perdoni, e mi creda sempre
Tutto Suo Obb.mo
A. Mazzucato