Sig. Giovanni Ricordi

per il Sig. Girolamo Cerri

Milano

Car.mo Sig. Cerri

Busseto li 24 Aprile 1849.

Ho ricevuta la sua car.ma dei [sic] 21 corrente. Noi abbiamo il pedone che porta le lettere due volte alla settimana alla Domenica e al Giovedì, ed al dì susseguente parte e va ad impostare le lettere che gli si danno; convien dire che avesse dimenticata la mia del 16 ed invece d’impostarla al 17 l’impostò al 20.

Il 19 del corrente ricevei pure altra lettera da Parigi in data 11 corrente ove Verdi mi dice che il Sig. Ricordi manderà Napoleoni d’argento 271 increscendo così la somma; conoscerà dunque che se io avessi scritta la lettera al 20 avrei detto della lettera ricevuta da Verdi al 19.

Non ho ricevuta la lettera del 13 che il Sig. Giovanni mi scrisse, cosichè [sic] sono ancora all’oscuro per i denari cioè se siano all’Ufficio della Diligenza in Piacenza, o se siano ancora da spedire. Lo prego a volermene dire qualche cosa a posta corrente.

Non si può far un idea [sic] della cattiva aministrazione [sic] delle poste nel nostro Ducato. Se noi abbiamo premura per avere qualche lettera si manda uno espressamente per levarle; così per metterle alla posta, come feci jeri.

In quanto al non aver mai ricevuta la lettera dei [sic] 17 Marzo passato che così tardi, la causa si fù che tutte le valigie delle lettere furono fermate in Piacenza, perché a poche miglia da Piacenza eranvi i soldati Piemontesi che bloccavano cotesta città; e noi non ebbimo le lettere che dopo l’occupazione di questi Ducati per parte delle armate Austriache.

Spero che a quest’ora avrà ricevuta la musica che gli spedii da Piacenza, e che fu consegnata all’Uffizio della Diligenza Franchetti.

Mando a Piacenza cotesta lettera per fare che gli arrivi più sicuramente.

Agradisca [sic] i più cordiali saluti del

suo devotmo servo

E Muzio