Data: 22/1/1855



Luogo: Verona

ID: LLET012659




Amico Cariss.mo

Verona Li 22 Gennajo

 

Rispondo alla tua lettera ricevuta in questo punto. Sento che probabilmente verrai a Verona, e n’avrei piacere; ma sarei ben più contento se tu potessi assistere ad un trionfo della Traviata … del che ne dubito, poiché le sorti del nostro Teatro vanno sempre peggiorando. I cantanti dopo la prima recita della Miller, non ebbero più quelle favorevoli accoglienze, meno la Romanza del Giulini che è sempre festeggiatissima; il rimanente passa tutto freddamente. La seconda recita si fecero 60 biglietti, la terza 30, la quarta 52.

Il nuovo ballo ha fatto fiasco. L’Impresa ha perduta interamente la fiducia di tutti. Ogni giorno, nuovi intrighi, nuovi imbarazzi. Si vocifera che il Governo non voglia dare le altre 30,000 lire, e allora che si farà? ... Si chiuderà il Teatro, e questo a mio credere sarà il miglior partito da prendersi in questa malaugurata stagione. Ed io ne avrei grandissimo piacere, perché così si protrarebbe [sic] la Traviata ad altra volta, perché veramente è grande il desiderio di tutti di riudire questa bella musica, specialmente dopo che la Spezia ce la fece gustare a Venezia al massimo grado.

Passando ora al fatto ti dirò, che la Scotta continua a studiare con me la parte di Violetta, e ne sono abbastanza contento in quanto alla parte vocale, ma pur troppo non è tutto in questa opera, che anzi il requisito maggiore per ottenere grandi risultati è l’anima, l’accento, la passione che l’artista deve possedere in grado eminente. Io cerco di scuoterla, e non manco di insinuarle tutte quelle gradazioni di colorito, e farle conoscere a quanta altezza si elevi la sua parte; ma vedrò poi quanto profitto ne trarrò perché certamente Ella non ha il talento artistico della Spezia, né della Boccabadati. In ogni modo io non dispero affatto, ma temo piuttosto il crescente malumore del pubblico, che tu sai bene, quando è sinistramente prevenuto questo benedetto pubblico se la prende anche con chi non ne ha colpa. Si doveva ora provare la Lucrezia con la Julienne; ma anche qui nuovi guai. Il Fiorese non vuole pagarle il secondo quartale a motivo del suo stato di gravidanza, ed ella si rifiuta di venire alle prove. Cosa succederà; vedremo. Dopo le prove d’orchestra della Traviata ti scriverò, come pure del giorno che andrà in iscena, e possibilmente ti profetizzerò quale potrà essere il risultato. Intanto ti abbraccia il tuo amico

Carlo Pedrotti

P. S. Silenzio!! di quanto ti ho scritto.

 

 

(indirizzo)

Signor

Tito di Gio: Ricordi

Editore di musica

Milano

 

(il timbro postale riporta)

MILANO

24

1

Trascrizione di Paola Meschini


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 211 X 150 mm

Lettera titolo LLET012659