Data: Senza data



Luogo: Bologna

ID: LLET012766




Caro Tito

 

Bologna Giovedì [5 dicembre 1861]

 

È destino che le prime donne che cantano nelle mie opere si ammalino dopo la seconda recita. A Torino succedette questo alla Fricci, e questa sera non si fa il Mazeppa perché la Barbot è talmente affatticata [sic], che dopo di aver cantato jer sera fù colpita da fiere convulsioni, che sembrava morta. Questa donna se non avrà qualche mese di riposo, non vivrà certo lungo tempo.

L’opera jer sera andò bene, vi furono applausi e chiamate. Bertolini stava peggio della prima sera. Scarso era il teatro, perché jeri vi furono altre due uccisioni, e molti rubamenti. Il paese è talmente costernato che nessuno osa più uscire di sera. E così se ne risente naturalmente anche il Teatro.

Questa sera adunque la Marta colla de Joli.

Oggi sento che Giraldoni è indisposto. Il teatro diverrà un ospitale.

Io non posso trattenermi più a lungo, e non essendovi luogo questa sera la terza recita io partirò ancora quest’oggi per Modena, dove deggio fermarmi colà, e Sabato mattina ci vedremo a Milano.

Saluta la famiglia, e Tornaghi, ed ama il tuo amico

Pedrotti

Trascrizione di Paola Meschini

Opere citate
Mazeppa
Marta

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 204 X 131 mm

Lettera titolo LLET012766