Caro Tornaghi

Verona — Li 15/1 66.

Avrai già ricevuto dal Sig.^r Donatelli la mia lettera e la musica. Qui dentro ti accludo il pro memoria pel capo della copisteria. Ora sono proprio contento, perché vi ho sostituito al terzo atto due nuovi pezzi che mi riuscirono sui fiocchi, e sono, il duetto fra Soprano e Tenore, ed il pezzo concertato dell’atto 3^zo che sono dietro a strumentare, e che ti spedirò appena che tu mi avrai mandate quelle piccole indicazioni che ti ho chieste. Nell’atto 4^to vi ho messo un bel Coro (quello della Romea, però abbreviato), e non mi resta a fare che una nuova scena per l’Aldighieri, che andrà in sostituzione di quella che già vi è alla scena I di detto quarto atto; la poesia sarà nuova.

Bisognerà però far ristampare qualche pagina nel libretto, perché vi sono delle nuove strofe. Qui dentro ti accludo pure tutto quello che concerne il libretto.

Ti avverto che alla scena II dell’atto terzo, la Spezia ha voluto che abbrevi il recitativo dell’Aria. Difatti era troppo lungo; vi ho lasciati fuori otto sei versi che si potrebbero anche virgolare; però siccome desidererei che questo recitativo rimanesse per sempre abbreviato, non sarà male che i versi ommesi [sic] sieno tolti anche dal libretto. A completamento del tutto non vi manca che la scena di Mazeppa dell’atto 4^to, di cui in seguito ti spedirò la poesia e la musica. Quando il libretto sarà approntato, bramerei vederne una copia, per vedere se mai vi fosse incorso qualche sbaglio.

In fretta ti saluta il tuo amico C. Pedrotti

(indirizzo)

Sig.^r: Tito Ricordi

Editore di musica

Milano

MILANO

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GEN

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