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Caro Tito
Reggio 4 maggio 1857
Ti confermo l'ultima mia, e ti accompagno l'indicazione delle varianti da introdurre nella ristampa del libretto che d'ora innanzi dovrà girare. Anche a Verdi piaciono [sic] molto, perché specialmente il giardino rompe la monotonia di quegli interni.
Giovedì prossimo andrà l'Anna Bolena, quindi incomincieremo a provar Boccanegra, per cui sarà bene sollecitare la ristampa del libretto.
Mi pare che, le unite indicazioni sieno abbastanza chiare. I figurini ricevuti furo tosto spediti a Venezia, e ci gioveranno il più possibile; così faremo degli altri.
L'Opera di Peri continua a piacere e sarà l'opera colla quale Mongini preferisce debuttare a Padova.
Tante cose alla famiglia ed all'amico Cerri.
Bondì e credimi
Tuo Aff° Amico
F.M.Piave
La Scena del Prologo resta come a Venezia
Atto Primo
Giardino de' Grimaldi fuori di Genova
alla sinistra dello spettatore è il palazzo; di fronte
il mare che bagna l'estremità del giardino;
a destra in fondo vedesi la città, dietro cui sorge
il sole.
Alla Scena II dopo la stroffa [sic] di Gabriele che termina: Riserva i tuoi pensieri
Al porto dell'amor.
Am (fissando tra le piante a destra:)
Ah!. . . . (cancellando l'indicazione che vi sta.
Più avanti, in fine di detta scena si ommetta l'indicazione; (era alla finestra).
Alla Scena III si corregga come segue:
Detti, un Servo che viene dal palazzo, quindi Pietro dallo stesso.
Al fine della scena IV.
In noi l'amor, la fè! (entra in Am. entra in palazzo.)
Alla Scena V in fine
la figlia spenta. (esco partono dal fondo a destra)
Scena VI
Interno del palazzo Grimaldi.
Salotto decorato di vecchie armature e
ritratti della famiglia, con porte
laterali. - Il suono delle trombe ec. . .
(il resto come sopra.)
La Scena X resta come prima.
Atto Secondo
Palazzo Ducale in Genova
Stanza del Doge con porte laterali. Di fronte
si vedrà la città fuor da un poggiolo. Seggiolone
e tavola coll'occorrente per iscrivere.
VI
In fine della scena
Am (nasconde Gabriele sul poggiolo.)
In fine della scena VII
Am (entrando a sinistra:) Gran Dio!..come salvarlo?. . . (annotta.)
Atto Terzo
Magnifico salone ducale in Genova.
Di Prospetto in fondo veggonsi tre grandi
arcate chiuse da cortinaggio, le quali
mettono ad un terrazzo, da cui a tempo
vedrassi la piazza Doria illuminata.
Porte laterali ed una segreta a sinistra
in fondo. Seggiolone, tavola per cui anche
una lucerna d'argento.
12.14.15.17.26.30.31.35