Carissimo Ricordi!

Li 20 Gennajo 1842.

Prima di tutto ti rendo grazie della tua bontà a mio riguardo; ed ora vengo a risponderti. L'opera io l'ho già da tempo cambiata nel titolo, e sarebbe Il Montanaro delle Asturie, fatto spagnuolissimo. Mi sembrerebbe utilissimo per Marini ch'egli annuciasse [sic] l'opera come nuovissima, così tu pure che hai diritto alla stampa, dietro buon successo a Barcellona, potresti pubblicarla. Quanto al prezzo io sarò contento di quello che tu farai; però dietro bisogno presente io la cederei volentieri a te per cento corone [?], ossia seicento lire; tu poi contratteresti come credi con Marini. Se ciò non ti aggrada, puoi scrivere a Marini ch'egli  mi paghi i  viaggi per andata e ritorno, e mi faccia avere una mezza levata nel caso che l'opera incontri, ch'io m'accontento.

Attenderò una tua risposta di quello che farai. Ad ogni modo sarà bene che sia annunciata come opera nuova ch'io scrivo appositamente per Marini e per la Brambilla, come diffatto lo era. Amami e comandami in tutto ch'io posso.

                                   Tuo Aff.° amico                  Temistocle Solera