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30 maggio 1923

Egregio e caro Comm. Clausetti,

è stato qui in questi giorni il M.° Kent Schindler, il Direttore, come Ella sa, della Schola Cantorum di New York. Egli avrebbe voluto eseguire in uno dei suoi concerti alcuni cori della mia Musica per la Nave, e infatti ne eseguirà uno che gli ho dato. Ma poi ha conosciuto la mia Messa da Requiem e ha deciso di farla eseguire in un concerto straordinario, oltre il programma già fissato. Non solo, ma poiché egli è stato incitato a dirigere un grande concerto corale a San Sebastiano, in agosto, egli farà eseguire allora il Dies Irae e il Sanctus. Tutto questo egli farà ... se la Casa Ricordi appronterà in tempo utile il materiale litografato o stampato.

Ora io penso sia bene intenderci in modo preciso, riguardo alla edizione della mia Messa. Secondo quel che ora dice il Schindler, e perché ho avuto già richieste del lavoro da alcune grandi Società Corali inglesi, la Messa potrà avere una notevole diffusione. E dato che tutti i componenti delle Società Corali anglo americane non usano parti staccate ma la partitura, io penso dunque che sia da pubblicarsi la partitura soltanto, ma non in edizione tascabile, sibbene in edizione di formato normale. Ma c’è altro, e cioè che bisognerebbe fare due edizioni: una da esser venduta in Inghilterra e America, col prezzo segnato in dollari o centesimi di dollaro, e l’altra da vendersi (quanto poco!) in Italia e altri paesi europei.

Dato che le società corali inglesi e americane hanno centinaia e migliaia di voci, si può calcolare in una vendita larghissima, e si potrà fare una prima edizione di tre o quattromila copie almeno.

Per me io chiedo il 20% sul prezzo di copertina (vale a dire il 20% sul prezzo in dollari o centesimi di dollaro per l’edizione americana o inglese, e il 20% sul prezzo in lire per l’edizione italiana). Non chiedo anticipi, e il rendiconto potrà esser fatto ogni sei mesi. (Visto il prezzo normale della musica corale che si pubblica in America, la partitura della Messa potrà esser venduta a non meno di 60 cents, corrispondente a circa 12 lire nostre; ma forse si potrà arrivare sino a un dollaro, cioè venti lire nostre). S’intende che bisognerà destinare un centinaio di esemplari della Messa a omaggi da essere inviati ai direttori delle Società Corali. Riguardo a diritti d’autore sulle esecuzioni, non so se si usi pagarli: Ella lo saprà.

Il Sig. Schindler verrà da Lei fra qualche giorno. Ella gli dirà – ma spero che prima lo avrà scritto anche a me – se la Casa Ricordi voglia o no pubblicare la mia opera corale e se per la fine di luglio posa esser pronta l’edizione (da servire per il concerto di San Sebastiano).

La prego di dare per me al Schindler un esemplare dei Sonetti del Petrarca, che io stesso gli avrei data se mi fosser già arrivate le copie annunciate.

Ed ora basta, di affari!

Io andai a Roma per dirigere gli Intermezzi dell’Edipo Re. Orchestra pessima, ed esecuzione quasi idem. Ma la stampa ha parlato benissimo degli Intermezzi e dell’esecuzione. Ahimè! E diciotto anni fa, quando li scrissi, non ci fu un cane che ne dicesse una parola. Cose, del resto, che non contan nulla, né quelle né queste.

Io ho tanto da fare all’Istituto che non mi avanza tempo per nessun’altra occupazione. Forse è meglio così.

Salvo imprevisti, io andrò coi miei figlioli a passare un mese e mezzo d’estate a Oberbören [rectius: Oberbüren]. Passerò da Milano vero la metà di luglio. Spero di incontrarla! E vorrei anche tanto rivedere il M.° Toscanini. Sarà egli a Milano in quel tempo? Grande e caro Maestro! E quanti più musicisti e più uomini conosco, e più egli mi par grande e caro.

Mi ricordi, La prego, alla Sua buona gentile e cara Signora e ai Suoi figlioli, e all’ottimo Sig. Valcarenghi, che spero anche di poter salutare quando io passerò da Milano. E voglia gradire i più affettuosi saluti e un abbraccio dal

Suo

Ildebrando Pizzetti

[Nota di altra mano a matita]

Sig. Schindler 225 copie per il 1^o ottobre preso Ricordi a N. York Prezzo? 40 cents