Cairo 19 Febbrajo 1875 –

Gentil^mo Signor Giulio

Non può credere, quanto mi fà piacere di ricevere le care sue nuove, ed immediatamente le rispondo alla sua ultima.

Gli affari, da Lei gentilmente offertimi sono bellissimi, ma – ecco il fatale “ma” – ancora non le potrei risponderle definitivamente né sull'una, né sull'altra di queste proposte.–

Il Khedive mi ha espresso il suo desiderio, ch'io ritorni l'anno venturo al Cairo, però non sò, se combinerò con Draneht Bey e quindi la prego, caro Signor Giulio, di pazientarsi ancora, finché io potrò dirle qualche cosa di positivo.–

Inquanto [sic] poi all'affare di Venezia sarà difficile ch'io possa accettare, perché dopo tanti mesi di continua fatica vorrei anche un po' di riposo.– Ho mandato la sua gentil^ma lettera a Medini che non mancherà certo a risponderle.–

Intanto si và verso la fine della Stagione anche quì, e fra non molto tempo potrò far ritorno in Europa, e rivedrò (non le foreste imbalsamate!) i miei cari amici, fra i quali spero poter stringere la mano anche a Lei nonché alla carissima sua Signora.

Appena saprò dirle qualche cosa sù detti affari, stia certo, ch'io m'affretterò a scriverle.

Con distinta stima e considerazione la saluto intanto, e mi pregio dirmi

Sua Devot^ma

Marie Waldmann

P.S. Mia sorella m'incarica di salutarla cordialmente.–