Data: 8/5/1919



Luogo: Roma

ID: LLET014063




Roma 8-V-919

Caro Cav. Clausetti,

unisco a questo mio foglietto una lettera che mi scrivono da Torino a proposito delle mie Fontane. Siccome possiamo esser danneggiati la Casa Ricordi ed io, ne faccia quell'uso che crede. La prego vivamente di non fare il nome della Signora che mi dà questi avvertimenti e informazioni, che è la presidentessa della Società pro Cultura femminile.

Se Molinari o Toscanini faranno le Fontane sarà forse bene che si portino con se le parti e la partitura per evitare ostruzionismi che potrebbero compromettere l'esecuzione del lavoro.

Le stringo la mano e Le dico mille cose cordiali.

Dev.

Ottorino Respighi

[lettera su carta intestata Società Pro Cultura Femminile Via Assarotti 11 Torino]

Torino, 5 Maggio 1919

Illustre Maestro,

Credo doveroso comunicarle una notizia che La riguarda, perchè  Ella ne faccia quel'uso che crederà migliore.

Giorni sono, in un battibecco che io ebbi con l'avv. Turletti, presidente della Società Orchestrale del Regio, perciò che questi minacciava di licenziamento due giovani professori, se questi avessero mancato ad una prova dei concerti orchestrali, per prender parte ad una nostra audizione musicale, il Turletti si lasciò scappar detto che egli avversava la Pro Cultura Feminile, per ciò che questa aveva tenuto uno dei concerti della Sezione Musicale (il Suo) durante un concerto orchestrale, dichiarando che alla stessa volontà di rappresaglia era dovuta la mancata esecuzione nel I° Concerto Mancinelli delle Fontane di Roma del Respighi, la cui partitura, giunta a tempo, è custodita in un cassetto della Presidenza, dal quale peraltro non uscirà mai, così che nessun altro direttore d'orchestra mai potrà metterla in programma.

Io non so se eventualmente il Turletti non abbia detto ciò in presenza di me e di altre 3 persone (Samuele Grassi, Mario Navona e Villa vicepresidente) per volgare spavalderia, allo scopo di intimorirmi, convincendomi della sua prepotente potenza. Ma, siccome la cosa vera potrebbe anche essere, credo bene che Ella ne sia informata perchè si premunisca contro il seguito, che, secondo le manifestate intenzioni del Turletti, la rappresagllia potrebbe avere; e cioè, interessando il Toscanini a portarsi nella valigia, quando verrà a Torino, un'altra copia della partitura delle Fontane ed a porre come condizione sine qua non della sua venuta al Regio l'esecuzione della Sua composizione.

Pare del resto che questo sia un metodo abituale del Turletti, poiché lo stesso che alle Sue Fontane è capitato ad una composizione dello Strawinski, fatto che comincia a dare sospetto anche alla stampa, come vede dal trafiletto che Le unisco. 

Le rinnovo i sensi della mia cordiale ammirazione e Le stringo la mano

dev. ͫ ͣ

Lisetta Motta Ciaccio

P.S. Mi si dice che nel prossimo concerto orchestrale sarà eseguita musica Sua. Se la cosa sarà realmente me ne compiacerò molto per Lei e per il Turletti, che si dimostrerà così in pratica assai meno che a parole indegno del posto che occupa, se pure nel revirement non avrà avuto gran parte la coscienza di avere mosso un passo falso dicendo quanto si è lasciato sfuggire, avendo constatato che anche la sua prepotenza verso i due professori cui voleva negare il permesso non è riuscita, in quanto, non solo il permesso ha dovuto dare, ma previa una buona strappazzata da chi conta più di lui al Regio.

Trascrizione di Marco Riboldi
Tipologia lettera
Sottotipologia biglietto
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Nr. Allegati 1
Misure 105 X 135 mm

Lettera titolo LLET014063