Acqui 31 ott.1919

Corso Cavour 27

Spett. Casa Ricordi,

Eccole il manoscritto dell’Inno nazionale “Cekoslovacca”, titolo proposto dalla Lega Itala “Cekoslovacca”.

Questa spett. Casa mi invita ad essere modesto nella richiesta del compenso, io invece mi rimetto a Lei e son certo che saprà fare i giusti apprezzamenti della trascrizione che ho fatto dal semplice canto, dell’istrumentazione che ho fatto per banda completa (la partitura l’ho a Roma) e dell’istrumentazione che sono disposto fare dietro i di Lei ordini, di altre trascrizioni per orchestra, picc[ola] orchestra, picc[ola] banda ecc.: considererà certo, cotesta Spett. Casa, che l’inno è nazionale e quindi di facile e grande smercio in tutte le Nazioni del mondo; e spero bene che considererà anche questi momenti di caro viveri; intanto quello che mi sta a cuore è che la spett. Casa mi assegni un tanto per ogni copia venduta.

Le unisco anche una copia per p.f. a due mani di “Francia e Italia” fatta incidere a mie spese di cui furono pubblicate poche copie dalla Casa Musicale di Roma, in via amichevole per sentimenti patriottici.

Ora tale casa non esiste più, e non essendovi state cessioni di nessuna sorta, sono sempre io l’assoluto padrone di questa mia opera. Così unitamente alla partitura d’orchestra speditale, Le offro anche la suddetta dietro il giusto compenso che vorrà offrirmi cotesta Casa.

Fra un paio di giorni spedirò due frontespizi, uno per l’inno “Cekoslovacca” e l’altro per “Francia e Italia”, eseguiti da un mio carissimo amico d’infanzia, Prof. Enrico Gabbio, già disegnatore capo nella Regia nostra marina, di cui ora è pensionato. Anzi Egli sarebbe ben disposto a servire cotesta spett. Casa in qualche lavoretto che venisse da cotesta affidato con il compenso, che Egli stesso modestissimamente chiede, cioè, da 5 a 8 lire per frontespizio con semplici scritti eleganti artistici e da 19 alle 20 per quelli illustrati, allegorici al soggetto; lavori che farebbe per passatempo. Mi recherebbe un vero piacere se contentasse questo mio amico inviandogli, quando crede, qualche ordinazione: Prof. Enrico Gabbio – via del Municipio 1 Acqui (Alessandria).

Cordialmente

Giovanni Tarditi