Pavia 27 ott: ‘43

Carissimi Valcarenghi e Colombo

              Ho ricevuto la vostra lettera gentile con la nota dei miei autografi messi in salvo dalla Ditta con saggia previdenza e sentitamente vi ringrazio. Qualche giorno dopo il crudele bombardamento di Milano del 12 Agosto, avuto sentore del disastroso sinistro che colpiva la Casa Ricordi, corsi a Milano e potete immaginare con quale accorata amarezza vidi gli uffici di Via Berchet devastati e le officine rase al suolo in un cumulo di macerie e di cenere. Da allora non ho avuto più l’animo di portarmi a Milano a chiedere notizie e però attendevo nuove che potessero, in parte, rassicurarmi.

Dalla vostra nota ricevuta non vedo elencata la partitura di “Fiordisole„ che certamente sarà andata perduta. Pazienza! Una copia però di detto lavoro deve essere rimasta alla figliale [sic] di Lipsia e ciò mi consola.

Anche un materiale completo di “Anima allegra immagino e spero sia rimasto a Roma per la registrazione fonografica dell’Eiar trasmessa il 2 Agosto u. s.

Se potrete darmi informazioni in proposito mi farete cosa assai gradita.

Adami, che ha sfollato a Pavia per i mesi d’estate, ora è tornato a Milano non sentendosi qui completamente sicuro e di lui non ho più avute notizie.

Qui si tira avanti in qualche modo, come potete ben immaginare, aspettando ansiosi i sospirati tempi migliori.

Avrei vivo desiderio di rivedervi e rivedere gli amici impiegati della Casa, ma com’è possibile oggi mettersi in viaggio coi pochissimi treni stipati fino all’inverosimile e con le coincidenze che non coincidono più?

Attendendo vostre notizie ed augurando alla gloriosa e cara Casa Ricordi una non lontana e sicura risurrezione, con affetto vi saluta il vostro

Franco Vittadini

Trascrizione di Simone Majocchi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 300 X 210 mm

Lettera titolo LLET015251