Genova 18 genn. 1924

Spett. Ditta Ricordi

                            Milano

Caro don Renzo - rispondo alle due ultime lettere pervenutemi dalla vostra ditta.- Lo spartito per il M^o de Preter di Parigi è già stato da me spedito con firma e dedica.-

Per la nuova edizione di Giulietta vi mando le modificazioni definitive del Canto di Romeo al 3^o atto che troverete nel qui unito foglio musicale.- Desidererei che anche in questa edizione fosse mantenuta la musica dei due taglî messi in pratica in queste ultime esecuzioni dell'opera, quello cioè, del duetto d'amore dell'atto 1^o, e <e> l'altro del Giullare nel 1^o quadro dell'atto 3^o.- Se non vi fosse di troppo disturbo, vi pregherei, prima di stampare, di mandarmi una bozza di questa nuova edizione: ci possono essere ancora delle piccole cose che ora non ricordo e che sarebbe bene definire.

Ora avrei due preghiere da rivolgervi. La prima per mio conto; ed è di tre spartiti di Giulietta, che io ho promesso ai due giovani maestri sostituti del Carlo Felice^(rv1) – bravissimi ragazzi che tanto mi hanno aiutato nel successo dell'opera – e all'impresario Massa. La seconda da parte della rivista Melodia diretta dal distinto M^o Barbieri che vorrebbe dedicare un numero all'esecuzione della mia opera; e chiederebbe a voi le fotografie delle scene^(rv2) e di qualche figurino, e il permesso di inserire nella rivista gli spunti, o temi, principali dell'opera.- Poiché questo Numero straordinario può rappresentare una buona réclame anche per la ditta spero che vorrete prendere in considerazione questa preghiera.

Ieri sera ho diretto l'8^a recita di Giulietta con bellissimo teatro e gallerie esaurita [recte: esaurite] come sempre. Io avrei voluto partire, stanco e stufo come sono della mia musica ma l'impresa tanto ha fatto che mi ha impegnato ancora per altre tre recite: un matinée (il 2^o) domenica; la mia serata d'onore martedi o mercoledì prossimo e una recita popolare venerdi venturo. Poiché l'impresa mi paga anche bene considero questi giorni come una villeggiatura e buona notte... Certo che meglio di così non poteva andare sia per l'opera che per l'Impresa che è stata salvata in un momento assai critico. Ieri ho appreso da un telegramma del nostro amico Clausetti, e dai giornali, l'esito magnifico di Roma. Ne sono veramente lieto: speriamo che anche colà l'opera possa avere quella fortuna sperata dall'impresa del Costanzi.-

In attesa di una vostra risposta, vi prego, caro amico, di gradire i saluti di mia moglie e la mia affettuosa stretta di mano. Vostro aff^mo Zandonai

Ragazzini mi ha scritto per propormi la direzione di quaqlche recita a Piacenza e Brescia ma preferisco, anche in vista dell'impegno di Torino, di ritirarmi in campagna in compagnia dei miei Cavalieri...

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^(rv1) già inviate le 3 copie RV 19/1 924 [annotazione in margine]

^(rv2) già inviate fotog. al M^o Zandonai RV [idem come sopra]