[31. 3. 1926]

Ai Sigg. Gerenti della ditta Ricordi
            Milano
Leggo nel “Corriere” di oggi il programma definitivo del Colon di Buenos Aires nel quale nessuna opera mia è inclusa. Non mi meraviglierei della cosa in sé stessa se il direttore generale del grande teatro sud-americano, M^o Consoli, non mi avesse manifestato ripetutamente, poco tempo fa – a Roma – la sua ferma intenzione di includere nel programma della futura stagione Francesca e Conchita; se egli non avesse fatto già allora i nomi degli interpreti e se la sua intenzione non fosse già stata pubblicata – attraverso un’intervista – nel “Corriere della sera” e in parecchi altri giornali.- Riesco a giustificare l’esclusione di Conchita, opera... quasi nuova e di difficile esecuzione; ma quella di Francesca non me lo so spiegare. Forse che il M^o Marinuzzi – designato come direttore del Colon – persevera nella sua vecchia simpatia... a rovescio... per la mia arte, simpatia che, del resto, io gli ricambio con tutta coscienza?.. O forse che il M^o Consoli non ha creduto opportuno di offrire alla critica musicale di Buenos Aires un’occasione di ricredersi della vergognosa e ignobile battaglia piantata la scorsa stagione sui miei bellissimi e sanissimi Cavalieri?.. A voi, miei Rappresentanti, il compito di chiarire la cosa, tanto più che io vi autorizzo di rammentare al M^o Consoli le sue promesse fatte anche in presenza di terzi e di quarti.-
Gradite gli augurî di buona Pasqua e i miei affettuosi saluti.
Vostro R. Zandonai