Pesaro 10 maggio 1928

Carissimo Don Carluccio - vi ringrazio delle indicazioni datemi nella vostra di oggi e delle gentili espressioni che inviate a mia moglie la quale, poveretta, è proprio spiacente di non potermi accompagnare nel mio viaggio al Nord.-
Sta bene, quindi: fatemi fare, vi prego, il biglietto di andata a Stoccolma dal Brennero in poi, IIa Classe, visto che si potrà avere in ogni modo la vettura letto, i posti della quale potrà fissarli Rossato stesso partendo da Milano; e inviatemi il biglietto qui a Pesaro.
Col passaporto sono pronto. Lascierò Pesaro il 16 corr.; mi fermerò fino al 17 a casa mia a Sacco. Il 17 sera attenderò Rossato a Rovereto per proseguire con lui il viaggio. Gli ho già scritto indicandogli anche i treni che fanno per noi.-
Vi sarò grato, caro don Carluccio, se avvertirete la ditta che, secondo i termini del nostro contratto ultimo, col 5 corr. scadeva la prima rata di £ 10.000 che la ditta stessa avrebbe dovuto pagarmi. La somma del mio biglietto potrà essere detratta da quei denari, mentre ilo resto potrà essermi spedito qui con tutta comodità.
Niente altro per oggi. Vi riscriverò prima di lasciare l'Italia.-
Saluti cordialissimi anche da mia moglie; un'affettuosa stretta di mano dal vostro
aff^mo Riccardo
Ricordatemi a Nicolino che so costà.-