Sacco di Rovereto, 19/6 - 1928

Carissimo don Carluccio - grazie della vostra lettera. Se farete una scappata qui per una delle prossime recite di Giuliano la vostra presenza sarà accolta da tutti come un grande regalo. Stasera 3^a recita. Vi informerò poi dell'ordine delle recite successive. L'esecuzione è buona tenuto calcolo dell'improvvisazione e dei mezzi che offrono questi teatrini di provincia. Il tenore Masini – che ha bellissima voce – se la cava benino anche scenicamente. È ancora un frutto acerbo ma non c'è dubbio che potrà essere in avvenire un elemento di grande risorsa.- La Favero è veramente un'artista completa e fa dimenticare le Reginelle che fino ad ora hanno eseguito l'opera. Peccato – per voi – che la Scala l'abbia già scritturata per il prossimo inverno; così non ne potremo fare calcolo per le eventuali esecuzioni future di Giuliano.- Le scene sono belle salvo quella del 1^o atto che occorre completare un poco.- La 4^a di Giuliano avrà luogo o sabato o domenica venturi. Se calcolate di venire avvertitemi ed io vi telegraferò confermandovi il giorno fissato.- Avrete notato che tutti i giornali d'Italia hanno pubblicato l'andata in scena di Giuliano a Trento; soltanto il Corriere, schifosissimo, ha seguìto la sua abitudine di non pubblicare nulla. Vi assicuro che la notizia è stata comunicata al giornale. Stasera cercherò di far telegrafare dal segretario del fascio di Trento. Se potete cercate di far pubblicate.- Vi ringrazio dei due spartiti per il Sig. Key di Stoccolma che la ditta mi ha inviato e che sono già in viaggio per la loro destinazione.- Saluti a Valcarenghi e un abbraccio a voi con la speranza di vedervi qui presto. Vostro
aff Zandonai