Data: 28/12/1917



Luogo: Pesaro

ID: LLET015863




Pesaro 28 decem. 1917

Carissimo Tito - gradite gli augurî che io vi invio con tanto cuore? Sembrami che in questo anno, in questo momento, anche i soliti augurî debbano perdere il loro colore di atto convenzionale per rappresentare veramente il grande bisogno di pace, di affetto, di bontà che ci stringe la gola, il profondo desiderio di bene per i nostri amici, per i nostri parenti, per noi stessi... Caro Tito, fra questi amici ai quali auguro un mondo di bene ci siete anche voi e ci tengo che lo sappiate!

Ho appreso negli scorsi giorni la notizia delle vostre dimissioni da gerente e senza dar troppo peso di verità a quella notizia tuttavia ne rimasi scosso e addolorato e provai più tardi una grande gioia nel vedere quella voce smentita da voi stesso. È che io non saprei concepire la Ditta Ricordi senza io gerente T. Ricordi, il grande regno editoriale d'Italia senza il Re Tito! L'abdicazione è dunque scongiurata ed io ne sono felice perché se il re Tito ha dei difettucci (non negate che ne ha qualcuno anche lui) ha però tali qualità da rendersi insostituibile; e se egli se ne volesse proprio andare si dovrebbe pensare ad un[a] repubblica nella quale io mi sentirei un feroce antirepubblicano.-

Di nuovo augurî anche da parte della mia famiglia e specie di mia moglie e permettete che vi abbracci il vostro affmo amico

Zandonai

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Tipologia lettera
Sottotipologia biglietto
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 90 X 116 mm

Lettera titolo LLET015863