Data: 7/1/1948



Luogo: Venezia

ID: LLET016640




Gentilissimo Clausetti,

 

Grazie per la sua lettera del 16 dicembre.

Sono prigioniero, non posso muovermi. Non impegni burocratici, né d'altra sorta mi tengono legato, ma un malessere che non riesco ad individuare. Forse è il risultato di una vita molto dura, senza amici. È faticoso vivere in un eterno malinteso, vedere tutto interpretato a rovescio. È snervante, doloroso, è insopportabile. Anche prima che la guerra ci riducesse in questo stato, io mi concentravo in una vita di isolamento e lavoravo molto e come mi piaceva. Ma la cosa è più grave. Tutto questo preambolo per dirle che se ci fossimo incontrati tutto si sarebbe risolto in modo soddisfacente. Non sono riuscito a spiegarmi. Forse non mi ha capito: io le ho a suo tempo offerto la IIIa Sinfonia, ella la rifiutò (ora è alla sua XIa esecuzione = 135 dollari, 400 franchi svizzeri e 30.000 lire per l'editore) dunque io le parlavo naturalmente e le comunicavo una cosa che mi sta tanto a cuore: con la 7° sinfonia (non esageriamo, sono in tutto circa 140 minuti di musica) chiudo un mio ciclo di opere sinfoniche, senza nessuna insinuazione le spiegavo che, per mio interesse (rispetto a una grande casa editrice la mia Ia sinfonia è una goccia nel mare) mi sarebbe piaciuto riunirle, pur appartenendo a tre editori, tutte insieme le 7 sinfonie. Anche la II (per Basilea) è finita, la Va ha fatto in 3 mesi il giro d'Europa, la VIa aspetta il varo a Boston. Le dicevo queste cose (scusi se le ripeto) per giustificare il mio desiderio di avere anche della Ia sinfonia la partiturina. Ma non parliamone più, se tutto andrà bene un giorno mi accontenterò riproducendola fotograficamente da quelle in 8o, che certamente sarà bellissima. Cosa vuol dire quando si esprime così: “posso assicurarle che forse soltanto l'editore Ricordi accetterebbe il progetto di un lancio collettivo”? La prego, sto molto poco bene (al segno [si veda l’olografo] ho dovuto interrompere questa lettera) la prego mi dica che cosa vuol dire. Non ha occasione di passare per Venezia? Scusi se insisto, ma non ho capito. Comunque, creda nella mia simpatia per casa Ricordi espressa e riespressa 100.000 volte.

E Vivaldi? È contento? Il successo mi pare straordinario.

Auguri ancora e cordiali saluti.

Santo Stefano 2810 G. Francesco Malipiero

Venezia 7 I 1948

Trascrizione di Simonetta La Grutta
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 290 X 230 mm

Lettera titolo LLET016640