[Carta intestata]

REALE ACCADEMIA D’ITALIA

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Roma – Via Panama 62

4 maggio 942 XX

Spett. Casa Editrice G. Ricordi e C.

Via Berchet 2

Milano

Vi ringrazio sinceramente del telegramma inviatomi dopo il concerto che ho diretto Firenze (che è veramente riuscito molto bene); e Vi ringrazio non meno vivamente delle parole che avete voluto dedicare su Musica d’Oggi al concerto da me diretto in marzo qui a Roma, e specialmente alla Sinfonia in la.

Ho gran desiderio di ricevere gli esemplari della partitura della Sinfonia: e Molinari e Gui e Previtali e altri maestri attendono con impazienza l’esemplare che ho loro promesso.

Durante i quindici giorni che sono stato a Firenze non ho voluto lasciare nemmeno un fascicolo della partitura dell’Oro nelle mani del copista. Ma ora comincerò a far copiare il secondo atto (un copista mi aveva copiato, prima che partissi, una cinquantina di pagine del terzo; ma così male che ci ho rimesso trecento lire e ho dovuto fare a pezzi il suo manoscritto).

In quanto alla riduzione dell’Oro per canto e pianoforte, mi ci metterò dopo che mi sarò liberato della Commissione per l’Autarchia dei Metodi di insegnamento musicale; sto lavorando a scrivere la relazione finale dei lavori compiuti dalle varie Commissioni durante gli ultimi cinque mesi.

Non rammento più (non è una bugia!) quanto mi offriste per la riduzione per canto e pianoforte dell’opera, quanto per ogni atto; e non ho pazienza di cercare fra le Vostre lettere quella che di ciò trattava. Se erano meno di tremila lire per atto, era proprio troppo poco: lo vedo ora considerando la mole degli atti e la difficoltà di ridurre la partitura per pianoforte.

Il 19 di questo mese dovrò dirigere qui, all’Eiar, un concerto comprendente, oltre ai Canti della Stagione Alta, una Suite di Riflessi manzoniani, tratta dalle musiche da me scritte per il film dei Promessi Sposi. State, vi prego, ad ascoltare: e poi mi direte la vostra impressione; e se Vi interessi di acquistare la proprietà della composizione, e, se mai, fatemi una proposta. Ma, beninteso, senza complimenti.

Scusatemi della fretta. Cordialissimi saluti dal Vostro

Ildebrando Pizzetti

P.S. – Vi ha mostrato il Prof. Torrefranca un mio telegramma inviatogli da Firenze in risposta a una sua lettera? Io non gli avevo dato nessunissimo incarico di esaminare le bozze di quella prefazione del Dagnino ai Madrigali di Pomponio Nenna.