[Carta intestata]

REALE ACCADEMIA D’ITALIA

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Roma – Viale Giappone

(già Via Panama) 62

12 luglio 942 XX

Spett. Casa Editrice G. Ricordi e C.

Via Berchet 2 - Milano

La notizia che mi avete comunicato, e cioè che il Dopolavoro Provinciale di Milano intenderebbe di far rappresentare il mio Orsèolo al Lirico il prossimo autunno, mi è riuscita graditissima.

Dio volesse che le mie opere fossero date al pubblico che meno può spendere ma è il più disposto e il più pronto ad ascoltare un linguaggio nuovo e a commuoversi, se esso abbia potenza di commuoverlo! Una sola cosa è da chiedere, e per quanto possibile da esigere: che gli interpreti siano capaci, degni.

Credo che Pasero, per l’amore che egli sente per la parte di Orsèolo, accetterà, anche a condizioni modeste, di essere nuovamente il protagonista dell’opera. Nel caso non si potesse averlo, indicherei il basso Tajo. (Sin d’ora vi dico che sarebbe da escludersi nel modo più assoluto, per la parte di Orsèolo, il Tomai, il quale avrebbe voglia di farla, ma non potrà mai essere più che un buon Soranzo). Desidererei poi sapere chi sarebbe il M^o concertatore e direttore.

Altra cosa da tenere presente è che l’opera dovrà essere eseguita con i due intermezzi, contro la soppressione dei quali (voluta da Serafin, e da me concessa per dimostrare, una volta tanto, l’assurdità di sopprimerli) tutta la stampa di Roma ha protestato.

Ben s’intende che io potrò invece autorizzare, anzi indicare, alcuni tagli qua e là nei tre atti.

Scusatemi della fretta. Cordialissimi saluti dal Vostro

Ildebrando Pizzetti