Data: 20/6/1946



Luogo: Roma

ID: LLET019905




[carta intestata]
VIA GIUSEPPE AVEZZANA 51
ROMA (49)

20 giugno 1946

Caro Clausetti,

ricevo soltanto oggi, e per strana via, la sua del 14: e rispondo subito.
La proposta mi onora e mi eccita: ma ci vorrebbe un vero poeta, e non quel povero verseggiatore che io sono (parlo sinceramente, e non per ipocrita modestia). Tuttavia mi proverò, e se riuscirò a qualcosa di appena decente, mi farò vivo.
Ma non vi pare che sia poco opportuno trarre l’inno da un’opera così popolare com’è l’Aida? Perché a tutti baleni in mente l’immagine dei guerrieri egizi e il trionfo di Radames? Perché fra cinquanta o cento anni, ad ogni rappresentazione dell’Aida (che certo si rappresenterà ancora) lo spettatore dica: Oh, ecco la marcia reale! pardon, la marcia repubblicana? O qualche malevolo ci veda un’aspirazione a conquiste africane?
L’idea che l’inno lo abbia già scritto Verdi l’avevamo avuta Elsa Respighi e io, ed essa ne aveva tratto uno, bellissimo per la musica, dall’ultima scena del Macbeth, opera quasi sconosciuta. Io ci appiccicai sopra delle orrorose parole che piacevano molto all’amico on. Pacciardi (come ... manifesto elettorale potevan servire, oggi sarebbero - oltre che bruttissime - indegne), e l’inno, istrumentato per banda dal m° d’Elia, fu suonato, cantato, bissato, trissato al Congresso Repubblicano in Roma.
L’ho fatto ascoltare al dott. F. Colombo, proponendogli di pubblicarlo per le sezioni del P.R.I. che lo richiedevano, e di averlo pronto per il 2 giugno: se l’è portato a Milano e non mi ha mai risposto. Sicchè io non so se sia sembrata inopportuna l’idea o la piccolissima spesa (4 pagine di canto e piano!) o inadatta la musica, o troppo ... elettorali le parole (questo sì, ma si potevan cambiare), o ... pericoloso puntare sulla Repubblica prima del referendum. Ne ha parlato con lei il dott. Colombo? Sarei curioso di sapere le ragioni di quell’inesplicabile silenzio e gradirei in ogni caso riavere la riduzione (e rimaneggiamento) per canto e piano che è della Sig.ra Respighi e di cui forse non c’è altra copia.

I più cordiali Saluti del Suo aff.

Claudio Guastalla

Trascrizione di Alessio Benedetti
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 165 mm

Lettera titolo LLET019905