Data: 23/11/1871



Luogo: Genova

ID: LLET001307




Genova 23 Nov.[embre] 1871

Ca[ro] Giulio

Leggete quest'articoletto. Quello che vi si dice è in parte vero: soltanto Boito (che vidi un momento alla stazione) non disse a me quelle parole, ma le disse al Club o in una Società. Dumque Boito ha visto l'opera! . . e Filippi pure l'ha vista!! Avete avuto torto di mostrare ad estranei l'Aida. I giudizj anticipati non valgono niente, e non fanno bene a nissuno. E d'altronde diffidate sempre di questi giudizi vengano poi da amici o da nemici. Poi io assolutamente non voglio reclame. Bene o male giudichi il publico [sic] la prima sera. Quello che è fatto è fatto ma da questo momento, vi prego e vi prego seriamente, che nissuno parli più d'Aida e che nissuno la esamini e giudichi. State pur tranquillo: o Aida farà effetto e non vi sarà bisogno di reclame: o non lo farà, questi giudizi prematuri ingrosseranno il fiasco.

Ho scritto pei figurini che verranno presto. Ho scritto per la tavola degli attrezzi.

Sento che le Trombe van bene. Le vedrò quando verrò alle prime prove della Forza del Destino. Fate che sieno pronti i Flauti che desidero pure sentire allora. Procurate che tutto sia pronto perché io non avrò molto tempo a perdere.

   Addio ad

                          G Verdi

P.S. Dite al vostro Capo Copista o al vostro Capo Incisore di far correggere la frase del Duetto finale come era in origine e come io l'aveva indicato altra volta [segue esempio musicale: e l'alme erranti volano al] Tutte le volte.

Trascrizione di Archivio Ricordi


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Busta 1
Misure 210 X 133 mm

Lettera titolo LLEt001307