Rivista Minima

La Rivista Minima è, come dice lo stesso sottotitolo, una “creatura” di Antonio Ghislanzoni, che poi verrà affiancato dall’amico e critico teatrale Salvatore Farina. Scrittore, poeta, librettista, nonché cantante, Ghislanzoni vi si dedica con passione, come si evince dalla corrispondenza con Ricordi. È lui che prepara gli articoli, i racconti, le sciarade, ed è sempre lui che propone nuove rubriche.

Nel gennaio 1865 esce il primo numero edito dallo stesso autore: “Milano, presso Antonio Ghislanzoni Editore all’Ufficio della Lombardia”. Il periodico vuole essere “nulla di pesante”, il primo proposito è quello di “allettare”, offre prosa, poesia, romanzi e novelle, letteratura, arti, industrie, teatri, mode, cose musicali comprensibili ad “ogni ceto di persone”. La rivista proseguirà fino al gennaio 1866, per poi interrompersi fino al 1870. Nel 1871 riappare, presentata come “figlia naturale e legittima di quell’altra Rivista parimenti minima”, quando se ne prende carico Ricordi che la rilancia, dandola in dono il primo anno agli associati annui alla Gazzetta Musicale di Milano. In seguito, fino al 1878, ha vita propria, che nel tempo va affievolendosi, non si sa se per lo stesso Ghislanzoni che perde fiducia o Ricordi che non lo sostiene a sufficienza o semplicemente per il mutare dei tempi.

Titolo: Rivista Minima
Sottotitolo: di A.Ghislanzoni
Livello bibliografico: Periodico
Tipo documento: testo
Frequenza: quindicinale
Pubblicazione: 1865-1866; 1871-1878; non pubbl. 1866-1870
Numerazione: a.1°(gen.1865)- a 2° (gen.1866); a.1° (gen.71) – a.8°, n.24 (dic.78)
Luogo Pubblicazione: Milano
Editore: R. Stabilimento Ricordi (dal 1871)
Descrizione fisica: 8 vol.; 18 cm. (1871); 25/27 cm (1872-78)
Note generali: in Archivio sono presenti gli 8 volumi editi da Ricordi
Lingua di pubbl.: Italiano

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