Carissimo Sigr. Giovanni
Ricevo la sua in data 16 corrente. Grazie al Cielo sto assai meglio, per cui mi sono messo di nuovo al lavoro ed ho quasi finito. Mandai dal segretario della comissione [sic] una mia lettera dove gli facevo conoscere che per l’avvenuto di Alzira avessero a pagare almeno le 40 austriache di spesa. Domani avrò una risposta, ma già me la immagino: debbo averle detto di chi si compone la comissione di questo Teatro, Nobili disperati, e disperati non-nobili, tutti poi ignobilissimi d’animo. Con tal genio che s’ha a fare? Appena avuta la risposta gliela comunicherò. Il Roppa dice che egli ha sempre inteso parlare della sua serata quando andrà a Barcellona, che di quella di Parma riguardava l’impresa. Questa (impresa) non è da parlarne perché ambidue affamati. La Comissione trova la spesa di 25 austriache per ogni rappresentazione, cosa mostruosa.
Dove valgo mi comandi sempre e quando creda il momento opportuno si combini per farmi scrivere a Trieste od altro Teatro, perché dopo Firenze io non voglio assolutamente stare in ozio.
Al Caro
Cerri salute.
L’amicissimo
Gualtiero Sanelli
(Indirizzo)
Sigr. Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano
(il timbro postale riporta:)
PARMA
19
FEBB .
1848
Milano
20 . FEB.