Parma, 20 marzo 1829
Mio caro Ricordi
Non sò che pensieri tristi v’affligeano nel momento che mi scriveste la v‹ost›ra lettera che jeri ho ricevuto; perché è sì tetra, che se non sapessi lo stato del v‹ost›ro florido negozio, temerei un fallimento vicino! Ma lasciamo lo scherzo: io ciò che ho promesso, l’adempirò, e subito che sarò a Milano : mi ha pure rincresciuto a me di non avervi potuto dare un’abbraccio prima che partiva. Pel conto poi, la Sig:ra Pollini avrà la bontà di liguidarlo; ma pensate d’esser un può dischreto. – Tenetemi sempre per uno de’ v‹ost›ri amici; perché per mia parte sarò sempre uguale. Ricevete i miei saluti, e cred:mi
V‹ost›ro amico
Vincenzo Bellini
Parma 20: Marzo
P. S: Spero che a quest’ora sia di già completata la Straniera, che mi farete il piacere di consegnarne una copia in Carta velina delle più belle, a Bianchi che dopo averla fatta legare, siccome io gli ho descritto, la consegnerá alla Sig:ra Pollini . – Addio –
Al Sig:r Giovanni Ricordi
Negoziante di Musica dirimpetto
all’I. R. Teatro della Scala
a Milano