Data: 3/12/1917



Luogo: Milano

ID: CLET002902




DOC02173.077

CLET002902

 

= Assemblea generale straordinaria del 3 Dicembre 1917 =

 

Oggi 3 (tre) Dicembre 1917 (millenovecentodiciassette) alle ore 15, si è riunita, presso il Nob. Luigi Origoni in Milano, Foro Bonaparte 45, l’Assemblea generale straordinaria dei soci della Ditta G. Ricordi e C., per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno, previamente diramato nei termini e nelle forme stabilite dall’atto sociale a tutti i soci in una coll’avviso di convocazione.

Ordine del giorno

“Deliberazione circa la gerenza della Società e inerenti modificazioni del contratto sociale.”

Sono presenti i Soci che vengono in appresso indicati colla quota di capitale da ciascuno d’essi rappresentata

 

Soci presenti                                                                                                   Quota di capitale

1.° Sullam Ing. Comm. Giuseppe - in proprio £ 20.000 p.p. Dr Luigi Pisa [£] 400.000-

2.° Origoni Nob. Luigi - in proprio [£] 50.000-p.p. Cav. Emilio Ricordi [£] 210.000-

3.° Bozzotti Comm. Erminio - in proprio [£] 150.000-

4.° Conte Giuseppe Visconti di Modrone, in rappresentanza di Contessa Lina Castelbarco Erba [£] 275.000-di Anna Brivio Ved.a Erba [£] 275.000-di Contessa Carla Visconti di Modrone Erba [£] 275.000-

5.° Cav. Colombo Alfredo - in proprio [£] 13.333,32

6° Laura Giulini Vedova Ricordi, - in proprio [£] 120.000-

7.° Brentano Cav. Ing. Luigi, in rappresentanza di Nob. Margherita Brentano Brentano [£] 95.000-Nob. Elisabetta Cristina Ricciardi Brentano [£] 100.000-

8.° D.r  Fenini Federico, in rappresentanza della Eredità Comm. Giulio Ricordi per procura generale 26 Novembre 1917 aut. D.re Bernasconi De Luca N2157 Rep° “425.000-

9.° Gustavo Quinterio pel figlio minorenne Alberto Quinterio [£] 26.666.68-

10.° Comm. Francesco Grecchi in proprio [£] 70.000-

            p.p. Antonio Gnecchi [£] 100.000-

            p.p. Conte Ugo De Albertis [£] 25.000-

            p.p. Vittorio Gnecchi [£] 25.000-

            p.p. Cesare Grecchi [£] 25.000-

11.° Max Ricordi per l’Eredità Cav. Giuseppe Ricordi [£] 190.000-

12.[sic] Rag. Dante Gaslini in rappresentanza di Pompeo Ricordi [£] 240.000-

13. Alberto Ricordi in proprio [£] 40.000-

 

E così in tutto tredici Soci, rappresentanti in proprio e per procura il capitale sociale di £ 3.150.000- (lire tremilioni cento cinquantamila), con avvertenza che il voto del Conte Giuseppe Visconti di Modrone per l’Art 7 del contratto sociale, quale fu recentemente modificato, non può computargli che come rappresentativo di £ 600.000-

Il socio Comm. Sullam, membro della Commissione Vigilanza, stante l’assenza per impedimento del Gerente, assume la presidenza dell’Assemblea, e, constatato che questa sia per il numero degli interventi, sia per il capitale rappresentatovi, è valida, a norma dell’atto sociale, per le deliberazioni sull’oggetto posto all’ordine del giorno, - dichiara aperta la seduta e chiama a fungere da Segretario l’Avv. Edgardo Bronzini, che trovasi presente e accetta l’incarico.

Il Segretario dell’assemblea, a invito del Presidente, dà lettura del Verbale della precedente Assemblea 26 Novembre 1917, che è approvato senza osservazioni, a unanimità, in quanto possa ancora occorrere.

Si passa quindi alla trattazione dell’oggetto come sopra portato all’Ordine del giorno.

 

Il Presidente, a nome anche della Commissione di Vigilanza, espone quanto segue:

            Mi richiamo alle comunicazioni fatte nella precedente Assemblea, nella quale ho annunciato le dimissioni del Gerente: dimissioni dovute a circostanze personali, tanto più incresciose perché sopravvenute nel momento stesso nel quale il Gerente presentava un Bilancio, delle cui risultanze l’Assemblea non poteva che compiacersi; e quando l’eccezionalità dei tempi; e i nuovi problemi ch’essi presentano e presenteranno per il miglior sviluppo della azienda sociale rendono anche più desiderabile evitare un brusco mutamento della gerenza.

In questo frattempo, si è potuto meglio accertare la situazione personale del Gerente. Il suo conto verso la Casa porta oggi un saldo a suo debito di circa £ 200.000, contro il quale sta la sua caratura del valore nominale di £ 106205 e ciò oltre a vari suoi impegni con terzi, per un importo anche superiore.

            Ora nell’intervallo fra la passata e la presente Assemblea è intervenuto qualche nuovo elemento, in virtù del quale può oggi prospettarsi una sistemazione che, nulla sopraggiungendo ad ostacolarla, permetterebbe ad un tempo di togliere di mezzo le circostanze dalle quali le dimissioni sono state determinate, e di definire, nell’occasione, nell’interesse della Società, alcuni importanti rapporti.

            Com’è ben noto ai Soci, il termine della Società, secondo l’attuale contratto, scade il 30 Giugno 1920. In vista di ciò, ed anche per l’eventualità che, in qualsiasi momento e per qualsiasi causa, venisse a cessare nel Comm. Tito Ricordi la qualità di Gerente; sembra di interesse della Società l’assicurarsi fin d’ora, con una regolare fatturazione, un adeguato impegno per l’astensione da parte sua, in tale ipotesi, da occupazioni che siano in concorrenza con quelle formanti oggetto dell’attività sociale.

            Oltre a ciò, lo stesso Comm. Tito Ricordi, in unione agli altri tre figli ed eredi del compianto Comm. Giulio, sarebbero disposti a regolare, in questa occasione, un altro importante argomento: e cioè ad assicurare incontrastabilmente e definitivamente, con opportuno atto legale, alla Società, indipendentemente dalla persona del suo Gerente e dalle eventuali sue forme e vicende ulteriori, quindi come una vera proprietà commerciale assoluta e trasferibile, la sua odierna ragione sociale di “G. Ricordi e C.”: fermi sempre, beninteso, anche tutti gli altri diritti che, in materia di nome, ditta, intitolazione e simili, già spettano alla Società stessa.

Come i Soci ben vedono, si tratta di due argomenti di grande interesse per la Società: e la definizione di questi rapporti, che in un momento o nell’altro, in un tempo più o meno lontano, avrebbe pur dovuto effettuarsi, fatta ora darebbe probabilmente modo di regolare la situazione personale del Gerente, eliminando le circostanze che lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni.

            Quale sarebbe l’entità finanziaria del corrispettivo a carico della Società, non è possibile precisare fin d’ora. Se i soci credessero di conferire all’uopo mandato di fiducia alla Commissione di Vigilanza (ciò che sarebbe anche una necessità legale, per rendere possibile la conclusione degli accordi) questa si adoprerebbe immediatamente per concretare, nel miglior interesse della Società, le inerenti stipulazioni.

Contro il relativo onere di Bilancio, starebbe, con la possibilità di evitare un mutamento di gerenza in momenti particolarmente difficili, il vantaggio di avere definitivamente regolato due oggetti che interessano grandemente la vita avvenire della Società.

Se i soci credessero di aderire a questo progetto, e (come è sperabile) non insorgessero difficoltà ad ostacolarne l’attuazione, la gerenza attuale potrebbe continuare: il Gerente rimanendo tuttora, come è naturale, a piena disposizione della Società.

            Il contratto sociale prevede la nomina d’un cogerente. Come detto già nella passata Assemblea, che è stata in ciò pienamente concorda, sarebbe prematuro prendere oggi determinazione definitiva circa la vita avvenire della Società, sicchè ogni provvedimento al riguardo dev’essere rimandato a momento più opportuno, secondo l’art.18 del contratto sociale.

Nel frattempo, però, e senza intender di pregiudicare con ciò la piena libertà di quelle definitive deliberazioni, la misura più opportuna sembrerebbe appunto quella della permanenza in carica del Gerente attuale, con un cogerente o, eventualmente con uno o più procuratori e con firma collettiva.

Tutto ciò richiederebbe, naturalmente, alcune modificazioni al contratto sociale, in ispecie per ciò che riguarda la gerenza, la cauzione, il compenso ai gerenti etc.: sui quali argomenti tutti potremmo presentarvi proposte concrete in una prossima convocazione, qualora le altre pratiche francamente giungessero regolarmente a fine.

Il Consiglio di Vigilanza ha ritenuto suo dovere, in queste difficili circostanze, adoperarsi attivamente per mettergli in grado di sottoporvi un progetto concreto, che consentisse di superarle.

A voi ora il decidere liberamente nel migliore interesse della Società.

 _         E in relazione a quanto esposto, il Presidente, anche a nome dei colleghi della Commissione di Vigilanza, propone alla discussione e alla deliberazione dell’Assemblea il seguente:

Ordine del giorno

-       L’Assemblea Generale dei Soci,

-       Udite le comunicazioni del Presidente e approvandole:

-       Ritenuta la necessità di costituire mandatari della Società, per contrattare a nome della Società stessa col Gerente Comm. Tito Ricordi e con gli Eredi del Comm. Giulio Ricordi, altro dei quali è lo stesso Gerente;

-       Delibera di nominare, come col presente atto nomina e costituisca in mandatari della Società i Signori Comm. Ing. Giuseppe Sullam, Comm. Erminio Bozzotti, Conte Giuseppe Visconti di Modrone, Nob. Luigi Origoni, componenti il Consiglio di Vigilanza, affinché, in via collettiva fra loro, ma con facoltà di deliberare e concludere anche con l’intervento di tre fra essi ed a semplice maggioranza, addivengano alle seguenti stipulazioni:

a)    col Gerente Comm. Tito Ricordi, per inibizione di concorrenza alla Società da parte di quest’ultimo, nel caso che per qualsiasi motivo e in qualsiasi tempo avesse a cessare dalla Gerenza.

b)    con gli eredi del Comm. Giulio Ricordi, e cioè coi Signori Donna Gina Origoni Ricordi, Comm. Tito, Emanuele e Luigi Ricordi, per assicurare alla Società la piena e assoluta proprietà e disponibilità della sua odierna ragione “G. Ricordi e C.”, fermo sempre ogni diritto già spettante alla Società stessa.

E, in generale, a quelle altre stipulazioni col Gerente che ritengano necessarie ed opportune in rapporto alla situazione odierna, con piena facoltà nei detti mandatatari di stabilire i patti, le condizioni e i corrispettivi di tutti i detti accordi, nell’interesse della Società.

Si riserva, infine, di deliberare in una prossima convocazione circa le modificazioni del contratto sociale che saranno del caso.

Aperta la discussione sulle comunicazioni e sulle proposte della Commissione di Vigilanza, e, in seguito ad osservazione dell’Ing. Brentano sulla opportunità che i provvedimenti odierni non abbiano a costituire un inceppamento o un vincolo qualsiasi alla libertà delle deliberazioni alle quali i Soci saranno fra non molto chiamati i Soci, in forza di quanto previsto dall’Art 18 del contratto sociale, e nessun altro domandando la parola, _ il Presidente mette in votazione il surriferito Ordine del giorno, che per alzata di mano, dopo prova e controprova, risulta approvato ad unanimità.

 

Null’altro essendovi a trattare [n.d.c.: inserito alla fine del capoverso " previa lettura del tenore delle prese deliberazioni, che è approvato"] l’assemblea unanime delega alla firma del presente Verbale il Presidente, il Segretario e uno dei Membri della Commissione di Vigilanza, e indi il Presidente dichiara sciolta la riunione alle ore 17.

 

Il Presidente dell’Assemblea

Giuseppe Sullam

Membro della Commissione di Vigilanza

Luigi Origoni

Il Segretario

Avv.Edgardo Bronzini