Al Pregiatissimo Sig.r
Sig.r Giovanni Ricordi
Negoziante di Musica
Milano
Carissimo Amico
Dalla Gazzetta Musicale scorgo che hai dato alla luce molti Inni, e canti di circostanza. Io pure, alla comune causa, dedicai varie di queste composizioni, fra le quali La Ronda della Guardia Civica, che si eseguì in Venezia con pieno entusiasmo, con Bis, etc. etc. etc. Ne ho pure altro intitolato I Veneziani ai Prodi Milanesi. Vorresti tu renderli di Pubblica ragione? In questo caso dammene avviso ch’io ti servirò. Non avvi mente Italiana che nella redenzione della nostra comune Patria debba rimanere neghittosa! –
Ti ringrazio d’ogni tua premura nell’annunziare l’esito favorevole della mia ultima opera. Non ti chiedo contezza della causa di mia Moglie, poiché questi non sono tempi di trattare affari privati. –
Salutami affettuosamente il carissimo Tito, e sua Moglie.
Rammenta al Sig.r Cambiaso il prospetto della mia Cronologia; e credimi
L’aff. Tuo a.
G. Pacini
[Lateralmente:] P.S. Ti prevengo che queste mie composizioni di circostanza sono già stampate in Venezia senza però diritto di proprietà. Ciò ti serva di norma. –