Gentilissimo Sig Ricordi

Vi mando la partitura corretta, ma in cattivissimo stato dell’opera Silvia, con le sue parti da suggerire, espressamente fatto copiare; così vi leverete qualche dubbio se ne stampate i pezzi per canto e pianoforte. Vi mando pure le partizioni trasportate dei Finali 2°, e 3°.

Vi dirò qualche cosa dei pezzi meno orribili di questa mia opera. La grand’Aria di Silvia al 2° atto è il pezzo che hanno quasi tutte le prime donne e che cantano con successo ai loro debutti. In generale le Arie non sono tanto infelici, tutte mi fanno affetto in teatro, in particolare quella del tenore, e l’ultimo delirio di Silvia. I duetti drammatici tra soprano e baritono al finale I° come quello tra tenore e baritono al 2° atto, sono molto popolari.

Tra i pezzi concertati, il Largo del Finale Secondo, e l’ultimo terzetto sono di effetto lusinghiero per l’autore. E quando farete stampare qualche pezzo di quest’opera (che ritengo la migliore delle mie tragiche) allora i cantanti li studieranno, e proporranno l’opera, la quale, senza illudermi, deve fare il giro dei nostri teatri. La Silvia stampata in Napoli dal proprietario delle Sicilie è diversissima dal come è, ed ora gli mancano i mezzi per ristamparla com’è corretta, e poi non volli mai cedergli le rifazioni. Insomma vi dico francamente che spero nella vostra cooperazione per vedere alla sua luce la mia Silvia, e vedrete che non è passione d’autore che oggi m’illude.

Profitto di questo bel momento per augurarvi felicissimo anno nuovo, e che possiate godere con la eccellente vostra famiglia tutto quel bene che desiderate. Sono

Aff[ezionato] 

Niccola de Giosa

Napoli, 26 Dicembre 1863

P.S. Riceveste il libretto della Silvia? Mandatemi l’atto di cessione di quest’opera per sottoscriverlo; ricordate però che la proprietà per l’ex regno delle Sicilie fu ceduta, e l’istessa opera è qui chiamata Guido Colmar. Oh! se questa musica fosse in parte stampata, avrei potuto farla proporre questo carnovale a Torino ed anche alla Scala di Milano, dove le 1^me donne sono, com’io ad esse, di mia fiducia: basta, speriamo nell’avvenire. Il Guglielmo a S. Carlo va sempre meglio. Stasera Traviata, o credo per oggi ad otto manderò in iscena il Rigoletto con la Perelli, Mirate, De Bassini, Arati.

Nuovamente accettate i tanti complimenti del [****]

De Giosa