Egregi Signori Ricordi

S. E. il Ministro Mancini, in data 18 corrente, mi ha fatto l’onore di mandarmi tre volumi di partitura inedita = Elnava =, del sommo Pacini, e tre lettere gentilissime, tra cui vi è la sua dell’8 del mese, molto a me lusinghiera, e mi auguro meritarla almeno per la ventesima parte. Bando alla falsa modestia. Il lavoro a cui mi si destina è molto superiore alle mie forze artistiche, non alla gran volontà che ho di ben servir loro, e la povera arte nostra. Credo necessario però, giacché la calligrafia dell’illustre Pacini è umanamente incomprensibile, chieggo per favore una copia della poesia, così non perderò molto tempo per decifrare le parole nella partitura, né il mio modesto e futuro parere sarà ottenebrato dal pensiero di aver poco compreso i[l] carattere e le posizioni drammatiche. Sarà tutta colpa della mia insufficienza se non dirò per benino la mia opinione.

Concludo col ringraziarla di nuovo per la fiducia che mi si ebbe, e spero non farmi troppo maledire per l’arduo cimento in cui mi son messo.

Profitto della bella occasione onde pregarli ad accettare gli omaggi doverosi del loro

Servo Umilissimo

Niccola de Giosa

Napoli 20 Ottobre 1882