Data: 13/9/1877



Luogo: Lecco

ID: LLET008044




Pregiatissimo Sig. Tornaghi = Lecco 13 Sett. 1877.
 
Seppi oggi dal sig. Antonio Petrella che il sig. Giulio è assente da Milano per malattia della sua bimba, e questo lo scusa del non aver risposto alle mie lettere. Il figlio dell'illustre M°Petrella è venuto a Lecco per interpellarmi sulla questione della Salambò. Probabilmente, Ella sa che l'egregio M° Cav. Giò Rossi si incaricherebbe di musicare i tre atti della suddetta opera, rimasta incompiuta. Pare a me che sarebbe un eccellente affare. Il nome di Petrella darebbe una speciale attrattiva a quest'opera; la curiosità del pubblico sarebbe straordinariamente stuzzicata; e qualora il bravo M° Rossi riuscisse a compiere lo spartito per bene, sarebbe un eccellente affare per tutti. Ciò che importa è di addivenire amichevolmente ad una transazione col sig. Antonio Petrella. Nella breve conversazione che ebbi oggi con lui, l'ho trovato molto arrendevole. Non sono uomo di affari; nullameno io ritengo che le condizioni da lui proposte sarebbero abbastanza eque. Il signor Petrella domanderebbe pel primo atto scritto da suo padre il quarto della somma stabilita per l'intero spartito, che si ridurrebbe, dopo le 2000 lire già ricevute, a lire 4000 all'incirca – più qualche piccola interessenza sui noleggi. È indubitabile che il desiderio vivissimo in molti, di udire le ultime note dell'autore della Jone, agevolerebbe la messa in scena della Salambò, e probabilmente si potrebbe (a Napoli od altrove) ricavarne un nolo che compenserebbe tutte le spese.
Non dubito che l'egregio M. Cav. Rossi sarà anch'egli disposto, per sua parte, alle transazioni. Anni sono, egli doveva scrivere una nuova opera per commissione della Casa Ricordi, ed io aveva l'incarico di scrivergli il libretto. Eccolo esaudito. E qual bella occasione per lui di richiamare l'attenzione pubblica sovra un suo lavoro! - So che sabbato [sic] prossimo i signori Giulio Ricordi, Petrella e Giovanni Rossi si troveranno a convegno per decidere. Ho creduto bene di scrivere a Lei, perché informati di quanto sopra, il colloquio abbia un punto di partenza e si risolva più spicciamente. Dopo questo, le stringo cordialmente la mano, e mi dico
Di Lei dev
A Ghislanzoni
Trascrizione di Archivio Ricordi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 266 X 213 mm

Lettera titolo LLET008044