Data: 14/7/1874



Luogo: Lecco

ID: LLET008707




Lecco li 14 Luglio 1874

 

Caro Tornaghi

 

Ho risposto al telegramma d’oggi colla massima franchezza, convinto che il Salvator Rosa in autunno alla Scala, non potrà in nessun modo fare il nostro interesse, la prova è che da tanto tempo non si è potuto formare una compagnia adattata in tutto alla detta opera.

Se il Salvator Rosa non è degno di essere presentato alla Scala in carnevale al colto pubblico, lasciatelo stare, non mancano opere nello stabilimento Ricordi che possono contentare gli esigenti .....

Io però non desidero essere la bestia espiatoria, sacrificando in autunno un’opera nuova che ebbe un tale successo entusiastico, del quale io vado superbo.

Conosco molto bene il pubblico della Scala, e so benissimo l’importanza che darebbe al mio povero lavoro, anche con qualsiasi compagnia in autunno.

Però con questa mia non intendo imporre la mia volontà alla Casa Ricordi: – ho detto il mio parere soltanto, ed ora lascio decidere la questione alla casa Ricordi, ti prego solo di non essere mai più interrogato (per l’autunno)Parlando d’altro, ti prego spiegarmi come mai essendomi io tanto interessato per dare il Salvator Rosa a Piacenza, vedo ora annunziata l’Aida? –

L’opera di Verdi ha già fatto la sua bella carriera, e non ha bisogno dell’appoggio dell’editore, mentre che il Salvator Rosa ha ancora bisogno di tutto.

Se a Piacenza possono prendere degli artisti che anche mediocremente accontentino l’editore per l’Aida, mi pare che questi medesimi artisti potrebbero cantare il Salvatore.

La mia questione è sempre riguardo al Teatro che come sai quello di Piacenza non è come la Scala di Milano.

Nella tua ultima lettera, mi hai detto che io sono in buone mani e …… senza ironia!

Voglio dunque sperare che tu non lascierai sfuggire occasione favorevole per dare il Salvatore come per esempio questa di Piacenza, per dove io da molto tempo ho fatto pratiche e che non so come tutto d’un tratto vedo che la stessa Casa Ricordi … mi dimentica in ciò! Ti ricorderai che da molto tempo ti parlai del progetto di Piacenza? Ti prego dunque darmi qualche schiarimento su questo affare, e dirmi francamente da che parte è partito il progetto dell’Aida in vece del Salvator Rosa!

Parlando d’altro, sento che decisamente si stà [sic] facendo la compagnia per Trieste, pregoti non accettare altro artista per Gennariello fuori della Cavedani di cui ti parlai, la quale è stata sentita da Giulio Ricordi che ne rimase contentissimo!

Se hai tempo per informarmi di tutte queste faccende, farai un gran favore al

                                                                                                                

tuo aff.mo

                                                                                                                               amico

                                                                                                                 A. Carlos Gomes

Trascrizione di Carla Bromberg
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 210 X 132 mm

Lettera titolo LLET008707