Data: 14/8/1923



Luogo: Ghirla, Varese

ID: LLET010898




Ghirla 14 Ag[osto] 1922

Gentile amico

Mi rivolgo a Lei per un segnalatissimo favore. Ella potrebbe pensare: ma perché Mascheroni non si rivolge ad un parente più prossimo. Ma a chi, a quale, se non a Lei buono, vecchio e fedele amico! Abbia dunque pazienza, ed anzitutto La prego di non far sapere nulla di questa lettera a nessuno.

Dunque: Quaranta, che mi voleva al Cairo con lui, e che per questo affare volle mi trattenessi un giorno a Roma, ora dopo il mio rifiuto a causa dello scarto di Lorenza da parte di quella direzione, mi scrisse: «vorrà dire che se non verrai al Cairo, verrai a Bari» Benissimo ho risposto. Poi silenzio: scrivo, non mi risponde, intanto so che il suo agente Indelicato, fa tutto il possibile per impedire che l’affare si concluda (fra parentesi: Indelicato è un mio implacabile nemico a causa di una mediazione alla quale non aveva alcun diritto e che lui pretendeva e che io naturalmente mi sono rifiutato di pagare).

Ora mi impensierisce il silenzio di Quaranta: gli ho riscritto presso a poco così: Ma caro amico se hai cambiato idea, poco male e resteremo amici lo stesso, ma che infine io debbo sapere se sono o no impegnato per Bari, tanto per sapermi regolare. Ancora silenzio! Ciò mi stupisce assai, sapendo per prova che Quaranta mi è molto ma molto affezionato, e in tutte le sue lettere mi chiama la sua mascotte! E infine quest’inverno avendo con lui Vitale mi scriveva: Si va tutto bene ma non ho il mio Mascheroni. E allora, che vuol dire questo silenzio? Quello che so è che a Milano conto più nemici che capelli in testa, e Quaranta trovandosi a Milano in mezzo a quell’ambiente malefico a cui non appartengo… mi capisce?

Ecco dunque il favore di cui lo richiedo. Capirà che non a me pel mio decoro, è più lecito scrivere al Quaranta, ora Ella avrà occasione di vederlo, tiri il discorso su Bari, su me (gli può dire che io l’ho informata della sua proposta per Bari e che sono non poco stupito del suo silenzio). E senta un po’ cosa dice. Ella avrà la bontà d’informarmi ed io mi regolerò. E grazie e mi scusi. A Valcarenghi scrissi tempo fa dell’affare Bari e l’ho pregato di proporre a Quaranta la mia Perugina. Renzo mi rispose assicurandomi che farà tutto il possibile per persuadere Quaranta. Ora Renzo non c’è; c’è l’amico Clausetti che disgraziatamente non è tenero per questa mia opera! Veda Lei al caso se vuole lanciare la proposta a Quaranta. In ogni modo non ne faccio una quistione [sic] di Perugina.

 

Grazie ancora e saluti affettuosi dell’

amico

E Mascheroni

 

P.S. Attendo ancora le scritture pel Lirico, che Lusardi mi disse che le avrebbe mandate. Che debba andare in fumo anche questo affare che mi converrebbe assai per tante ragioni. Ma!

Trascrizione di Paola Meschini


Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 174 X 132 mm

Lettera titolo LLET010898