Data: 10/3/1929



Luogo: Pesaro

ID: LLET015707




Pisa 10(*) marzo 1929.

Caro Renzo - le notizie avute ieri da Parigi, da Clausetti e da Tito Ricordi, sono molto buone e tali da farmi sperare nel successo del pubblico, domani sera. Vi confesso che sono molto dolente di aver dovuto, per questo impegno pisano, rinunciare al piacere di vedere inscenata Conchita nell’elegante teatro delle [recte: della] metropoli francese.
Qui non si andrà in scena con Francesca prima di mercoledi, ma c'è il Nerone che è montato abbastanza bene e che fa ottimi incassi.-
Vi scrivo oggi per parlarvi dell’affare che riguarda Giuliano alla Radio di codesta città. Dopo la mia accettazione il Mo Parelli non si è più fatto vivo. Eravamo d’accordo che come tenore, per le due esecuzioni, egli avrebbe scritturato il Masini; viceversa questo artista, che è qui, non ne sa nulla.. Non vorrei che il Mo Parelli mi infliggesse qualche mezzo artista da concerto scalcinato di mezzi vocali, epperò egli dovrebbe per lo meno inviarmi un elenco di nomi degli artisti esecutori, elenco che io dovrei approvare(**). O l’opera dev’essere eseguita bene o io riununzierò al mio impegno.- Ci sono altre difficoltà: il Masini è scritturato dal suo agente Indelicato per due recite di Traviata a Nizza, proprio dal 23 in poi. L’artista preferirebbe le due esecuzioni di Milano per molte ragioni ma sopratutto perché in Traviata non si sente forse a posto. Se il Parelli volesse potrebbe arrangiare la cosa.
C'è, ancora, che qui Francesca finirà il 24 corr. mentre io, secondo la promessa fatta alla Radio, dovrei trovarmi a Milano il 23. Non avendo però avuto la conferma dal Parelli io non rinuncio affatto alle recite di qui, tanto più che in una prova o due potrei essere sostituito dal direttore d’orchestra della Radio stessa.-
Vi sarei grato se poteste comunicare al Parelli quanto ci ho scritto ed eventualmente farmi sapere se queste esecuzioni di Giuliano sono o no combinate e con quali artisti. Grazie in anticipo.
Affettuosi saluti dal vostro
affmo Zandonai

 


(*) Le condizioni del documento non permettono di leggere bene la seconda cifra della data.
(**) A margine del presente capoverso si trovano segnati i due nomi di Chiaia e Ferrara.
 

 

[Allegato]

Milano 12 Marzo 1929 Anno VII°
Signor Maestro
RICCARDO ZANDONAI
PISA
Teatro Verdi

Siamo lieti di confermarLe le buone notizie di Parigi e di rinnovarLe le nostre congratulazioni per il successo di Conchita in terra nella quale il mondo dei critici musicali non è sempre sereno per i compositori Italiani.
Per quanto concerne la Eiar abbiamo preso contatto col Maestro Parelli il quale le scriverà pure direttamente.
Sta quindi bene la Sua venuta a Milano per dopo ilo 24 corrente, purché Ella possa trovarsi alla EIAR (Corso Italia 23 Milano) alle ore 13 del 26 andante per la prima prova. Intanta [recte: Intanto] ilo Maestro Tansini avrà tutto predisposto a compiute le prime prove di insieme, in modo da lasciare a Lei soltanto la parte sostanziale della preparazione. Abbiamo esperimentato già il Tansini in casi analoghi e Le possiamo assicurare che è persona molto cosc[i]e[n]ziosa che si è bene specializzata per la particolare tecnica della trasmissione per radi[o.]
Per quanto concerne gli artisti il Maestr[o] Parelli ci fa rilevare come non sia possibile far liberare il Masini dalla recita di Nizza perché il su Agente Indelicato è anche l’impresario della stagione e non vorrà certo danneggiarsi da sé stesso. Quindi il predetto Maestro propone per il ruolo di Reginella FRANCA FRANCHI, come Baritono Jago Belloni, e come tenore FERRARA ARTURO. Quest’ultimo elemento starebbe già imparando la parte. Noi non lo conosciamo perché è stato semore a cantare all’estero, ma ci si riferisce che nel RIGOLETTO, alla Stazione di Milano, ha avuto un successo.
Del resto è da tener presente che per la radio quello che conta è il timbro della voce, poiché l’intensità è requisito perfettamente superfluo, dato che l’avvicinarsi o l’allontanarsi del microfono produce dei crescendo magnifici.
Ad ogni modo noi intendiamo provare il Ferrara e non mancheremo di trasmetterle le nostre direte impressioni in proposito. Per gli altri nojn crediamo possano sollevarsi obbiezioni.
La più grande pubblicità sarà a nostra cura ed a cura della Eiar data all’avvenimento che costituisce un primo ardito tentativo artistico ed editoriale per il quale l’attesa è vivissima.
Cordiali saluti
 

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Nr. Allegati 2
Misure 290 X 220 mm

Lettera titolo LLET015707