Milano 31 Agosto 1889
Illustre Maestro.
Sono invero spiacentissimo d'avere involontariamente disturbato i di Lei progetti: ma la firma di un atto simile entra in quella categoria per la quale è necessario il bene stare de' miei Soci: avrei indetto una seduta apposita, ma inutilmente, perchè quasi tutti assenti, ed alcuni lontani. In ottobre prossimo ha luogo una seduta, e subito dopo si firmerà il nuovo Atto: cosi anche questa sarà cosa regolata come Ella desidera.
Qui accluso Bono della B.a N.e in £20000, secondo i suoi ordini, ed in conto di Lei Averi.
Non creda che noi scordiamo un carissimo invito!!...
Stiamo preparando il nostro trasloco.... e quando sarà avviato, le scriverò per sapere quando potremo avere l'onore di essere ospiti dei Signori Verdi, sperando saremo in tempo di far qualche strage d'uva!!.....
Intanto mandiamo a Lei alla Signora Peppina saluti ed ossequi affettuosi. riserbandomi dire a voce delle molte cose buone. Belle, mediocri e ridicole viste nel rapido giro in tedescheria.
Mi ripeto con sempre nuova gratitudine
di Lei devotiss.mo
Giulio Ricordi