Milano - 9 Giugno 1893.

Carissimo Puccini - Trento.

Alla sua d'jeri, e sono lieto che le mie osservazioni l'abbiano persuaso. Intanto l'affare di Venezia era basato sulla direzione del Tirindelli, che un gruppo d'amici vuol portare sugli scudi: non dico che facciano male, ma è pericoloso dar loro in pasto la Manon! Se si ottenesse di sostituire Tirindelli, si creerebbe subito una corrente contraria: o quindi altro pericolo! Da quanto ora mi scrive, pare che costì le scene siano pessime!!. Si immagini se è possibile portarle a Venezia, ove sono abituati a buoni scenari.

Vedo pure che è malcontento dell'orchestra!... ma io spero che in questo giudizio v'entrerà un pò di nervosità dell'autore!.... poi tutto è ragionevolmente relativo all'importanza del teatro ed alle abitudini del pubblico = e se la compagnia è buona, l'effetto ci sarà = ed io glie lo auguro grande ed aspetto ansiosamente il telegramma della prima, come avrei accolto con piacere uno della prova generale.

Avverto Illica del prossimo di Lei ritorno, perchè prepari la scena del Quartiere Latino.

A rivederla presto, carico di nuovi allora.

Una cordiale stretta di mano dal

Suo Affmo

Giulio Ricordi