Date: 2/7/1896



Place: Milano

ID: CLET000535




2.7.96

Caris.° Puccini

Quanto a Giacosa le confermo la mia d’jeri.

Infatti si parlò di Firenze, in autunno, ma con progetto molto vago;  promesse di gran compagnia sì, ma non un elenco completo di esecutori. A me non conviene, ora: sia perché la stagione d’autunno è poco buona, ed allora si devono sentire i piagnistei degli impresari – sia perché la riproduzione così vicina della Bohème, non è utile né finanziariamente, né artisticamente, perché, con parola volgare ma espressiva, così si svaccano le opere, e null’altro!- La Bohème non ha bisogno di questo per fare il suo giro = e vi sarà sempre tempo di fare a Firenze una stagione addirittura Imperiale, anziché dogale. Non si lasci illudere dai roboanti progetti degli impresari, i quali tirano l’acqua al loro mulino, e nulla più; basta fare un colpetto, una bella retata!.

E siccome mi pare ch’Ella non possa essere scontento dei viaggi circolari di Manon, né di quelli che ora inizia la Bohème, così stia tranquillo, e si fidi del Corriere-dirigente i viaggi suddetti.

Non so ancora quando andrà a Levico, volendo prima vedere a posto vari progetti di spettacoli in bollitura.

Riferendomi a quanto le scrissi jeri, mi fa molta specie che non vengano ordinati alla S.a Elvira i bagni di Levico, che mi sembrano assolutamente indicati. La salute innanzi tutto!!...che una volta perduta, non v’è danaro per riacquistarla!.

Una cordialissima stretta di mano a tutti.

Aff. Suo

Giulio Ricordi

Transcription by Graziella Bertelli
Named people
Giuseppe Giacosa


Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Letter name CLET000535
Volume Signature DOC00779
Year 1896-1897
Volume 01
Pag 029-030
No. pag 2