Date: 18/6/1903



Place: Milano

ID: CLET000925




18 giugno 1903.

Sma Sa Elvira.

 

Ogni commento è inutile!-

Partiti colle più care e rosee speranza, ora siamo desolatissimi-

Ma qui, cara Signora, non è il caso di tergiversare, di mezze misure = è tempo di prendere una decisione e radicale. E' tempo che Puccini si trovi in luogo ove tutti i giorni possa essere visitato, in luogo ove tutti i giorni si possa esercitare ciò che la scienza suggerisce.

Accludo la relazione-consulto del Prof. Ceci - che è parsa a tutti chiara, convincente, esauriente. Nemmeno noi abbiamo sfiducia nel Prof. Guarneri - tutt'altro - ha fatto quanto era possibile di fare! - nelle terribili circostanze del primo momento. Ma non è a Torre del Lago che si può sperare una guarigione: bisogna che il Maestro si trovi avere pronto tutto quanto può occorrere da un momento all'altro- Fino ad ora - curato da tutti con amore - egli si è trattato un pò da dilettante!! Fidando nella propria robustezza e ragionando a modo suo sulle diagnosi dei medici.

Le abbiamo telegrafato - e confermo il telegramma, steso dopo lunghi ragionamenti con Tito, Giacosa e Tornaghi.

S'Ella vuol bene a Puccini, deve fargli prendere quella risoluzione che sola può tranquillare tutti quanti.

Rimanderò le fotografie che feci comunicare alla Sa Fosca e che vorrei far vedere a qualche uomo della scienza. Dunque comunichi tutto al nostro Giacomo, senza reticenze! - è bene ora, per le corna di Belzebu, che Egli si persuada che sono vere le verità cantategli in tutti i toni!... ma che da Maestro cocciuto non volle udire!-

Io oggi sputo fuoco - fatalità!!-

Un saluto cordiale a tutti

Suo

Giulio Ricordi

Transcription by Graziella Bertelli

Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Letter name CLET000925
Volume Signature DOC00912
Year 1902-1903
Volume 21
Pag 042-043
No. pag 2