[dattiloscritto]

Milano, 27 Ottobre 1906

Egregio M°. Comm. Giacomo Puccini

Parigi

              Molto Le sono grato e per il telegramma col quale mi annunciava l’ottimo viaggio e per la sua lettera del 25 con la quale mi dà buone notizie delle faccende di costì. Credo proprio inutile dirle quanto io me ne rallegri ed anche quanto mi rallegri il vedere che all’Opéra Comique si darà una mattinata in suo onore. Tal quale come i n/ cari teatri italiani e la n/ carissima critica alla quale spero che un giorno o l’altro scoppierà il fegato!

              Ieri ebbi lettera da Illica il quale mi dice di aver lavorato, cercato, che spera si essere riuscito ecc. e che tra breve Le scriverà. Staremo a vedere. – Intanto è importantissima cosa ch’Ella lavori col Vaucaire al quale non so poi se avrà detto che io non posso firmare il contratto per quella tal clausola del nome, giacché, sia poi Illica, sia poi qualche altro, non troveremo chi vorrà rinunciare alla propria personalità.

              Le dirigo questa mia a mezzo della n/ Casa di costì, ma La prego favorirmi il di Lei indirizzo che, o lettere o telegrammi, Le perverranno così più rapidamente.

              Nulla mi dice della di Lei salute e questo invece dice a me ch’Ella sta bene; in tal caso me ne congratulo di tutto cuore.

              Se c’è qualche resoconto interessante della mattinata, mi mandi il relativo tagliando.

              Saluti cordiali a Lei ed alla Signora Elvira ed una buona e lunga stretta di mano

dal suo affezionatissimo 

[autografo]  Giulio Ricordi