14/7. 1908.

Caris. Puccini.

Mi mancò fino ad oggi il tempo per scriverle, per quanto fosse grande in me il desiderio d'avere sue notizie.

Ricevetti la sua lettera del 22 p. p. mese. Caro il mio buon Puccini, per Lei farei forse anche moneta falsa!! ma intrignarmi nelle faccende scaligere....questo non lo voglio, nè lo posso fare. Si immagini dunque s'io voglio udire artisti e darne giudizi. D'altra parte il nome che Ella mi fa.....a me sembra, nè più, nè meno, che una burletta!!!!.. Ma come si fa a proporre sul serio tale interprete di Manon....per la Scala?....

D'altra parte, ogni giorno che passa fa diminuire in me quella pochissima fiducia che già avevo relativamente alla futura stagione.

Ed il Guelfo?... ed il 3° Atto?.. ahi! ahi!... ho paura che abbiamo tra le mani un Ghibellino!.. Andiamo maluccio! Sor Giacomo mio, sono idrofobo!!- Mi consoli dicendomi che ora sta bene: che la pancia è a posto: che lo zucchero è in canna!! ecc. ecc. Ed intanto un abbraccio con tutto l'affetto.

Suo Aff

Giulio Ricordi

[di traverso al foglio] Ricevo ora sua d'jeri con Estratto - tamarindo . Nazione - Grazie!.. Ma se sapesse come mi rompono li.......stivali estivali!