27 Giugno 1911
Carissimo ed egregio Maestro,
 
Il Sig. Comm. Tito all'atto di partire per Parigi mi da l'incarico di immediatamente rimetterle copia di telegrammi ricevuti dal Maestro Mugnone e di quello dal Sig. Tito inviato al Maestro.
Adempio perciò a tale compito, colla presente, lieto d'avere così l'occasione per avvertirla che la salute del caro nostro Sor Giuli è soddisfacente quantunque la guarigione continui assai lenta, e per ripetere a Lei, gentile ed illustre maestro, i sensi della mia più devota ammirazione ed affezione
di Lei
AColombo
 
[nota di altra mano: Puccini M°Giacomo]