Venezia 20 Luglio 1831.        Zamboni F. Giacomo. Quantunque  il Sig. Ricordi sia assente mi sono però noti i riguardi che vi professa e dietro quelli limitai le mie dimande pei Capuleti e pel nolo degli Arabi: Voi invece credete che io abbia esagerato ne prezzi. Riguardo al nolo degli Arabi potrò agevolare qualche cosa lasciandovelo per £ 120.; posso però assicurarvi che ne ebbi de noli assai maggiori da città più piccole e più vicine. Riguardo ai Capuleti, io non posso sapere se la copia che avete acquistata a si buon prezzo sia cavata dall’originale di Bellini, o sia qualche lavoro fatto sulle riduzioni stampate: Questo so bene che io avrei venduto una cosa legalmente mia che avrebbe trasfuso in voi un diritto del pari legale; mentre la cosa è ben diversa nell’acquisto che voi avete fatto; e per acquistare una proprietà da bona fonte puossi anche a quanto mi sembra pagare qualche cosa di più; aggiungete che sapendo che vi abbisogna questo spartito ridotto per mezzo soprano io vi avrei potuto servire colla riduzione fatta dallo stesso Bellini; invece vi toccherà a far trasportare la parte ed adattarvi l’orchestra chi sa come. Eppure ben lungi dall’approfittare di questa circostanza io ve ne chiesi un prezzo minore assai di quello che chiesi ad altri e ciò appunto pei riguardi che il Sig. Ricordi vi professa, e per quei bisogni che [in] altre circostanze il Sig. Ricordi potrebbe avere di voi. Perchè poi non aveste a credere che io stassi ostinato in tal dimanda vi consigliai a dirigervi al Sig. Lanari per vedere se egli voleva farvi dei prezzi minori; perchè io non lo poteva senza tradire i suoi interessi essendo il med° socio in questo spartito. Voi poi che sapete quanto il d° spartito mi costi; non so come abbiate a meravigliarvi d’una dimanda assai modica, avuto riguardo alle circostanze sovraccennate. Credete pure ch’io procuro d’immedesimarmi colle idee del SIg. Ricordi e che tuttii i riguardi ch’Egli professa ai suoi amici io pure li professo. etc.