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Caro Tito
Busseto 19 Sett. 1857.
Non sono d'opinione di dare l'Aroldo alla Scala quest'inverno. La compagnia, che sarà pure eccellentissma, non è completamente adattata per fare quell'opera, e non conviene mettere in pericolo affari così importanti d'interesse e di riputazione. Altra volta fosti sollecitato, e quasi obligato [sic] a dare il Trovatore alla Scala contro la mia opinione. Ebbene?..Il Trovatore la prima volta che si produsse a Milano cadde, ed in una maniera indegna di quel Teatro. Ciò ti serva di lezione e d'esempio! Mancano opere da farsi?..e se anche mancassero, è questa una ragione per arrischiare, e ruinare la mia?..E se non l'avessi scritta? ––.
Ti rimando il contratto segnato, ma a me manca la tua firma. Tu non m'hai mandato un doppio come al solito. Fallo addunque copiare, segnalo, e mandamelo –
Addio addio e...sa[luti]
Tuo Aff.
G.Verdi