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11 Agosto 1862
Caro Tito
Ti mando l'atto Primo ed una scena del Secondo dell'opera nuova. Tu farai farne una copia (soltanto dello Spartito) per essere pronto per Madrid. Se vi sarà qualche nota, qualche squarcio da cambiare te li manderò per lettera da Pietroburgo. Mia moglie verrà Lunedì prossimo a Milano, e ti porterà altri pezzi e tu restituirai questi che ti mando ora. Quello che importa e preme assai si è che la copia di questa partitura deve essere fatta, stò per dire, sotto i tuoi occhi stessi, e non deve sortirne una nota prima che l'opera non siasi rappresentata a Pietroburgo. Di fretta
addio
G.Verdi