S^t Agata 9 Luglio 1871

Caro Giulio

Questo della Scala è affare che và troppo per le lunghe: nascerà qualche guajo serio, insormontabile; e non so dirvi s'io stesso potrò aspettare più a lungo una decisione.

La Moro è un soprano: fà il Rigoletto: impossibile per l'Amneris.

La Waldman ha esigenze ridicole, e potete dirle che io solo dispongo delle parti di un'opera mia nuova. Cercate pure un'altra; ma dove la sentirete? e come la giudicherete?..Non fidatevi mai delle relazioni.

Vi scriverò quando andremo a Genova: sarà sempre prima del 25.

Fate pure la Forza del Destino. Sarà un mezzo fiasco ché si sentirà la mancanza di Tiberini: nonostante si potrà trarre maggiore effetto dal Duetto Basso e Soprano, dall'altro Tenore e Baritono del Terz'atto, dalla Aria Baritono. Curate l'insieme e l'azione . . . cose di somma importanza in quest'opera  

                        Addio ad

                                            G Verdi

P.S. Sono di parere di parlare chiaro e tondo alla Waldman. O cederà dalle sue pretese ridicole, o si scioglieranno le trattative.

Sarà una decisione: ed in quest'affari è sempre il meglio.